Idonei nel doppio canale Bucalo, ma adesso è urgente lavorare da GPS

Roma – La situazione degli idonei del concorso scuola 2023 è diventata insostenibile, e la richiesta di un intervento immediato si fa sempre più urgente. Il gruppo “Idonei concorso 2023 nel doppio canale Bucalo” ha espresso la propria posizione attraverso un comunicato stampa inviato alla redazione OggiScuola, evidenziando la necessità di soluzioni concrete per garantire il diritto al lavoro.
La voce degli idonei
Attilio Varengo, sindacalista della CISL, ha recentemente proposto misure significative per affrontare la questione degli idonei. In merito, il gruppo ha dichiarato:
«Da oltre un anno chiediamo un percorso privilegiato nel doppio canale voluto dalla senatrice Bucalo, ma oggi la situazione è diventata insostenibile».
Molti di questi idonei, abilitati attraverso il percorso selettivo ex art. 7, si trovano esclusi dalla prima fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), rischiando di non poter lavorare ancora una volta.
Un sacrificio non riconosciuto
Il comunicato sottolinea il sacrificio economico e personale affrontato da molti di loro:
«Molti di noi sono padri e madri di famiglia che si sono indebitati per immatricolarsi, investendo oltre 2.500 euro in un percorso riconosciuto e selettivo».
La cattiva gestione dell’avvio dei corsi universitari da parte del ministro Giuseppe Valditara ha aggravato la situazione. Gli idonei lamentano di non avere confermati gli elenchi aggiuntivi di prima fascia, rimanendo così esclusi dalle supplenze.
Un diritto da riconoscere
Nonostante le difficoltà, il gruppo ribadisce di essere idoneo al PNRR1, avendo superato prove selettive regolari senza ricorrere a scorciatoie:
«Chiediamo alla CISL Scuola di intervenire subito presso il Ministero affinché venga garantito l’accesso al lavoro da GPS».
La richiesta è chiara: non vogliono privilegi, ma un riconoscimento del merito e della dignità del lavoro.
«Sarebbe umiliante restare un altro anno scolastico fuori dalle aule, come se fossimo “invisibili”, quando invece abbiamo titoli e diritto a insegnare».
La situazione degli idonei del concorso scuola 2023 richiede attenzione e azioni concrete da parte delle istituzioni. Riconoscere il merito e garantire opportunità di lavoro è fondamentale per restituire dignità a chi ha investito tempo e risorse nella propria formazione.
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