Scuola – Pittoni (Lega), così diversificheremo reclutamento docenti

Roma – Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e già presidente della commissione Cultura al Senato, ha presentato un piano innovativo per diversificare il reclutamento dei docenti in Italia. In un comunicato stampa, Pittoni ha spiegato che il ripristino delle graduatorie di merito nei concorsi e la creazione di elenchi regionali degli idonei, previsti dal 2026 grazie al recente decreto Scuola e al via libera della Commissione europea, rappresentano un primo passo verso un sistema di reclutamento più efficace.
Il doppio canale di reclutamento
Pittoni ha dichiarato:
«Il ripristino delle graduatorie di merito nei concorsi e gli elenchi regionali degli idonei rappresentano il primo passo verso un sistema diversificato di reclutamento, il cosiddetto “doppio canale”, con l’obiettivo di concretizzare il maggior numero possibile dei posti a tempo indeterminato autorizzati dagli organi finanziari, così da favorire la qualità dell’insegnamento».
Secondo Pittoni, negli ultimi anni sono state coperte solo una parte delle cattedre disponibili, a causa di meccanismi concorsuali troppo lenti e complessi. Pertanto, il nuovo approccio mira a investire sulle graduatorie di chi ha dimostrato buoni risultati, ma non è riuscito a vincere il concorso, o su coloro che hanno acquisito esperienza significativa.
Maggiore attenzione a merito e competenza
Pittoni ha sottolineato l’importanza di un cambiamento nel modo in cui vengono assunti gli insegnanti:
«Nel tempo quindi non più solo il tradizionale concorso, bensì attenzione anche a merito e competenza come peraltro già avviene, anche se non ancora in forma strutturale, nell’assunzione degli insegnanti per le attività di sostegno».
Il responsabile della Lega ha chiarito che negli elenchi regionali entreranno gli idonei dei concorsi dal 2020 in poi. Tuttavia, ha avvertito che il meccanismo attivato inizialmente non garantirà un numero elevato di assunzioni, poiché si interverrà solo nella distribuzione dei posti disponibili al momento.
Prospettive future e chiarezza sulle percentuali
Pittoni ha espresso ottimismo riguardo alle prospettive future per il reclutamento dei docenti:
«Contiamo che, superati i concorsi Pnrr, si riproducano le condizioni del 2023, quando furono assunti oltre 22mila idonei dell’ordinario 2020».
In merito alle polemiche sulle percentuali di idonei privilegiati, Pittoni ha affermato con fermezza:
«Non esistono “percentuali” di idonei privilegiati. Se sei idoneo, sei idoneo. Punto».
Infine, ha criticato chi promette il 100% di assunzioni per gli idonei Pnrr, definendo tali affermazioni come una “presa in giro” e chiarendo che il 30% indicato dalla norma sugli idonei Pnrr si riferisce ai posti a bando.
«Assegnare il 100% dei posti a bando agli idonei Pnrr vorrebbe dire escludere tutte le altre categorie, con la reazione che si può immaginare», ha concluso Pittoni.
Con queste dichiarazioni, Mario Pittoni delinea un nuovo orizzonte per il reclutamento dei docenti in Italia, puntando sulla meritocrazia e sull’esperienza, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’insegnamento e garantire posti a tempo indeterminato.
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