I professionisti della scuola dimenticati e umiliati: Un grido d’allerta dal sud

Roma, 31 agosto 2025 – In un comunicato pervenuto in redazione a OggiScuola, Salvatore Ciurleo, consulente nel campo dell’istruzione, esprime la sua crescente preoccupazione per i disagi che affliggono il sistema scolastico italiano, con particolare attenzione alle scelte politiche che penalizzano i docenti.
Ciurleo afferma che “la questione della precedenza per gli idonei ai concorsi è al centro di un dibattito che non può più essere ignorato”. Sottolinea l’importanza di dare priorità a coloro che hanno superato i concorsi, evidenziando che “professori con titolo si sono trovati senza una cattedra a causa delle politiche di reclutamento del governo in carica”.
Questa situazione è considerata una “contraddizione palese, inaccettabile” soprattutto in relazione ai richiami dell’Unione Europea, a partire dal PNRR, per garantire la giusta precedenza a questi professionisti. Ciurleo aggiunge che “a loro si aggiungono da idonei, quindi vincitori senza posto, che hanno dimostrato le loro competenze disciplinari davanti a una commissione di esperti”.
Il consulente mette in evidenza anche la difficile condizione degli abilitati con l’ex articolo 7, che, dopo aver affrontato ulteriori selezioni, “ora si vedono lasciati fuori, persino dagli elenchi aggiuntivi in coda alla prima fascia GPS”. Secondo lui, “non hanno alcun riconoscimento nella seconda fascia delle supplenze annuali, dove era sacrosanto metterli in cima”.
Ciurleo critica le politiche del governo, affermando che “sembra voler umiliare questa categoria, fingendo di ignorare che si tratta di professori e professoresse a tutti gli effetti, che dovrebbero avere la precedenza assoluta”. Descrive questa situazione come un “fallimento morale” che ha ripercussioni dirette sulla qualità dell’insegnamento e sulla vita di migliaia di persone.
La situazione è ulteriormente aggravata dalla recente pubblicazione del bollettino 1 del reclutamento docenti da GPS per gli ambiti territoriali di Reggio Calabria e Cosenza. “È una vera vergogna per i molti docenti che, come ogni anno, aspettavano con speranza l’opportunità di lavorare e che, con amara sorpresa, si sono ritrovati fuori dai giochi”, afferma Ciurleo. “Dopo anni di insegnamento, sebbene precari, queste persone riuscivano a portare il pane a casa. Ora, anche questa minima certezza viene meno”.
Critica severamente le promesse dei partiti riguardo alle assunzioni e ai posti in deroga, osservando che “questi benefici arrivano solo per il Nord Italia, lasciando il Sud a sentirsi figlio di un Dio minore”. Ciurleo conclude il suo intervento esprimendo la speranza che i calabresi e tutti i cittadini si rendano conto della “profonda differenza tra le parole e i danni gravissimi che queste politiche stanno creando in una società già povera e sofferente”.
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