La battaglia per i Docenti idonei: Pittoni svela le verità sui concorsi

Roma, 31 agosto 2025 – La questione dei docenti precari in Italia continua a essere al centro del dibattito politico e educativo. Mario Pittoni, Responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e già Presidente della Commissione Cultura del Senato, ha espresso la sua posizione riguardo all’intesa tra l’Europa e il governo precedente, a trazione M5s-Pd.

Pittoni sottolinea che “l’intesa non prevedeva la figura del docente precario ‘idoneo’, bensì concorsi annuali senza graduatorie di merito”. Questo approccio avrebbe costretto i precari a ripartire da zero ogni anno se non vincitori, spendendo “4-5 mesi a prepararsi per il concorso” e, nel frattempo, gestendo anche le proprie famiglie.

Dopo tre anni di trattative, Pittoni ha annunciato con soddisfazione che “ci sono voluti tre anni per convincere la Commissione europea a correggere il tiro e restituire le graduatorie di merito”. Tuttavia, avverte che “non è ancora finita, come ben sanno gli interessati”.

Nel documento pubblicato dalla stampa specializzata, il Europe Direct Contact Centre afferma che “la Commissione europea collabora strettamente con le autorità italiane per garantire un’attuazione fluida, tempestiva e corretta del PNRR”. Pittoni ha aggiunto che “la Commissione mantiene un dialogo costante con le autorità italiane per garantire la conformità dell’attuazione nazionale alle disposizioni dell’allegato alla decisione di esecuzione del Consiglio”.

Come ha più volte ricordato, “è una trattativa che va avanti da inizio legislatura e che ha già consentito di concordare una serie di modifiche puntualmente convertite in atti normativi”. Pittoni ha chiarito che “la controparte è la task force PNRR della Commissione europea, non un ufficio qualsiasi che ovviamente può fornire solo risposte generiche ‘copia e incolla’, non avendo nulla a che fare con tale struttura”.