Riforma Esame di Stato

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione di giovedì 4 settembre 2025, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026.

L’intervento normativo reintroduce la denominazione di “Esame di maturità”, sostituendo l’attuale prova orale multidisciplinare con un colloquio incentrato su quattro discipline principali del corso di studi, individuate annualmente. Si prevede, di conseguenza, la riduzione del numero dei commissari d’esame, che passano da sette a cinque: due commissari interni, due esterni e il presidente di commissione. Particolare rilievo è attribuito al curriculum dello studente, allegato al diploma finale. È previsto uno stanziamento di 10 milioni di euro annui per la formazione dei docenti, inclusa quella specifica per i commissari d’esame. La partecipazione a questa formazione sarà un titolo preferenziale per la nomina nelle commissioni.

Il decreto disciplina anche i passaggi tra indirizzi di studio, più flessibili nel primo biennio, mentre dal terzo anno sarà necessario un esame integrativo da sostenere in un’unica sessione prima dell’avvio delle lezioni. Si ridefinisce, inoltre, il ruolo dei percorsi scuola-lavoro, con l’obiettivo di dare a queste esperienze una chiara identità educativa e una solida funzione formativa. Inoltre, l’inserimento della filiera tecnologico-professionale all’interno del sistema del secondo ciclo di istruzione consente di rafforzare il raccordo con i percorsi degli ITS Academy.

Con il provvedimento si stanziano poi risorse aggiuntive per il rinnovo contrattuale 2022-2024, per la formazione dei docenti, per la copertura sanitaria integrativa e per il miglioramento dell’offerta formativa. Infine, si rafforza la sicurezza nei viaggi di istruzione mediante appalti basati su criteri di qualità e sicurezza e si prevedono risorse per affitti, strutture modulari e arredi scolastici, al fine di garantire la piena funzionalità degli edifici.

Infine, si assicura la piena funzionalità dell’offerta formativa della Scuola Europea di Brindisi, consentendo di attivare i contratti relativi al personale docente e amministrativo di madrelingua o esperto, per garantire la continuità del servizio educativo e il pieno rispetto degli standard europei.


Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge recante la riforma dell’Esame di Stato del secondo ciclo di istruzione, misure per la valorizzazione del personale scolastico e per la sicurezza dei viaggi d’istruzione.

“Con questo decreto l’Esame di Stato torna a essere Esame di Maturità, con l’obiettivo di valutare la crescita complessiva dello studente, il suo grado di autonomia e responsabilità. Rivediamo a tal fine l’orale, che dal prossimo anno tutti gli studenti dovranno regolarmente sostenere per poter essere promossi: chi farà volontariamente scena muta sarà bocciato; diamo anche valore alle azioni particolarmente meritevoli che denotano responsabilità e impegno del candidato. Viene eliminata la discussione sul ‘documento’ che aveva creato incertezze sui contenuti della prova, si porteranno invece all’orale quattro materie caratterizzanti all’insegna di maggiore serietà e serenità. La Maturità entra così in quel percorso riformatore che abbiamo avviato sin dall’inizio del nostro mandato ridando centralità alla persona dello studente.
Con lo stesso decreto, stanziamo 240 milioni una tantum per il contratto della scuola, per riconoscere ulteriormente il lavoro di tutto il personale scolastico”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

“Fondamentale anche la trasformazione dei PCTO in Formazione scuola-lavoro, un cambio di denominazione che vuole evidenziare la stretta relazione che deve esservi tra formazione scolastica e mondo del lavoro, e il passaggio del modello del 4+2 da sperimentale a ordinamentale. Di particolare importanza poi”, aggiunge Valditara, “la norma, introdotta d’intesa con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che innalza i requisiti di sicurezza dei veicoli adibiti ai servizi di trasporto per le uscite didattiche e i viaggi di istruzione, tutelando in particolare le esigenze connesse alla partecipazione alle gite da parte dei ragazzi con disabilità. Con questo decreto”, conclude Valditara, “proseguiamo nel processo di riforma della scuola italiana, per garantire serietà, qualità e sicurezza a studenti e insegnanti”.

SINTESI delle principali misure

La riforma dell’Esame di Maturità
Il nuovo esame punta a valorizzare non solo le conoscenze, ma anche la capacità argomentativa e la maturazione personale degli studenti. Restano le due prove scritte, mentre il colloquio verterà sulle quattro discipline principali dei percorsi di studi – individuate con decreto del Ministro – e sarà integrato da una valutazione del percorso formativo complessivo, che terrà conto anche dell’educazione civica e della formazione scuola-lavoro.

Il colloquio non sarà valido se lo studente sceglierà deliberatamente il silenzio. Particolare attenzione sarà dedicata al ruolo dei commissari, ai quali verrà assicurata una formazione specifica.

Un altro elemento innovativo riguarda il curriculum dello studente, allegato al diploma finale, che offrirà una rappresentazione organica del percorso formativo e delle esperienze significative maturate.

Discussione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale
Il decreto prevede che l’elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, per gli studenti che riportino almeno sei decimi in condotta, sia oggetto di integrazione dello scrutinio finale. Si rafforza, così, il legame tra responsabilità civica e percorso formativo. Questa misura si inserisce all’interno della più ampia riforma del voto di condotta.

Consolidamento e sviluppo della filiera formativa tecnologico-professionale
La filiera tecnologico-professionale, ossia il cosiddetto 4+2, da sperimentale diventa ordinamentale ed entra a pieno titolo nel sistema nazionale di istruzione e formazione. La misura rafforza il collegamento tra Istituti tecnici e professionali (che arrivano al diploma in quattro anni e non più in cinque) e gli ITS Academy (due anni di eventuale specializzazione) delineando un percorso formativo capace di rispondere ai talenti degli studenti e ai fabbisogni del sistema produttivo, favorendo la ricerca e l’innovazione tecnologica.

Ad oggi sono state coinvolte nella sperimentazione 280 istituzioni scolastiche, con 395 percorsi attivati (89 nell’istruzione professionale e 306 nell’istruzione tecnica).

Il decreto stabilisce che i dirigenti scolastici, qualora sussistano le condizioni normative, proporranno al Ministero la candidatura per l’attivazione dei percorsi, garantendo così una programmazione tempestiva e un accesso regolare all’offerta formativa, al fianco dei percorsi quinquennali tradizionali.

Risorse per il contratto della scuola
Si prevedono risorse aggiuntive, pari a 240 milioni di euro una tantum, per il contratto della scuola e ulteriori 15 milioni di euro per estendere l’assicurazione integrativa sanitaria anche al personale precario (docenti supplenti al 30 giugno). Ulteriori risorse sono previste inoltre per la formazione dei docenti, con particolare riferimento ai commissari dell’Esame di Maturità.

Sicurezza e nuove regole per la Formazione scuola-lavoro
I Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) vengono ridefiniti come “Formazione scuola-lavoro”, in modo da stabilire in modo chiaro la loro funzione formativa e orientativa.

Passaggi tra indirizzi di studio ed esami integrativi
Si introduce una nuova regolamentazione dei passaggi tra indirizzi di studio delle Scuole secondarie di II grado: nel primo biennio gli studenti potranno beneficiare di interventi mirati di sostegno, mentre nel triennio conclusivo sono previsti esami integrativi. Si tratta di una opportunità educativa, volta a contrastare la dispersione scolastica e ridurre l’insuccesso formativo.

Misure di sicurezza dei servizi di trasporto per uscite didattiche e viaggi di istruzione
Particolare attenzione è riservata alla sicurezza dei viaggi di istruzione e delle uscite didattiche: si favoriscono, infatti, nell’aggiudicazione delle gare relative ai viaggi di istruzione, gli operatori economici che garantiscono le maggiori condizioni di sicurezza dei veicoli e delle competenze dei conducenti, oltre che i sistemi di accessibilità per gli studenti con disabilità.

Semplificazione in materia di edilizia scolastica
È prevista la riassegnazione di eventuali risorse residue originariamente destinate a spese di locazione o noleggio di strutture temporanee a uso scolastico, anche per trasporti e arredi didattici, così da assicurare la piena funzionalità degli edifici. 

Scuola Europea di Brindisi
Si assicura la piena funzionalità dell’offerta formativa della Scuola Europea di Brindisi, consentendo di attivare i contratti relativi al personale docente e amministrativo di madrelingua o esperto, il cui apporto è imprescindibile per garantire la continuità del servizio educativo e il pieno rispetto degli standard europei che caratterizzano l’Istituzione in parola.

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