Riparto del fondo unico nazionale per i Dirigenti scolastici, per la Uil Scuola è necessario ridurre la distanza retributiva tra le fasce

Riparto del fondo unico nazionale per i Dirigenti scolastici, per la Uil Scuola è necessario ridurre la distanza retributiva tra le fasce
Mercoledì 3 settembre si è tenuto un incontro al Ministero dell’Istruzione e del Merito riguardo alla sottoscrizione dell’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) concernente i criteri di riparto e di impiego della risorsa costituita dal Fondo Unico Nazionale (FUN), suddivisa tra la quota destinata alla retribuzione di posizione e quella destinata alla retribuzione di risultato, per l’anno scolastico 2024/2025.
La UIL Scuola RUA ha espresso forte dissenso rispetto all’ipotesi proposta dall’Amministrazione, poiché rimangono eccessive le differenze retributive tra le fasce di complessità. La differenza di circa 8.000 euro nella retribuzione variabile tra le scuole di fascia A e quelle di fascia C è inaccettabile. Si arriva all’assurdo che l’indennità di risultato per la reggenza di una scuola di fascia A superi di 3.500 euro la retribuzione variabile della sede di titolarità di una scuola di fascia C. Le risorse aggiuntive del FUN per il 2024/2025 potrebbero invece essere utilizzate per ridurre questa eccessiva disparità.
Si aggiungono, inoltre, le criticità già segnalate nei precedenti incontri relative ai criteri utilizzati per la determinazione dell’indennità di risultato, sia sotto il profilo economico sia in termini di valutazione dell’azione dirigenziale.
Per questi motivi la Federazione UIL Scuola RUA ha dichiarato la non disponibilità a sottoscrivere l’ipotesi di CCNI 2024/2025.
L’incontro è stato calendarizzato per il prossimo giovedì 11 settembre.
Successivamente, si è passati alla firma definitiva del CCNI per l’utilizzo delle risorse
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