Letture e percorsi per sviluppare concetti matematici e scientifici – classe 3^

Come si accende nei bambini la curiosità per la matematica e le scienze?
A volte non servono schede, calcoli o lezioni frontali: bastano tre albi illustrati che sappiano accompagnare i bambini alla scoperta dei concetti matematici, e non solo!

In questo nuovo appuntamento della rubrica La matematica e le STEAM si raccontano, Maestra Consuelo ci propone tre albi illustrati perfetti per avviare esplorazioni interdisciplinari adatti a bambini di classe terza, unendo narrazione, osservazione, logica e creatività.

Ogni libro è accompagnato da unità di apprendimento scaricabili gratuitamente, pensate per portare in classe esperienze significative, inclusive e giocose.

Se sei un’insegnante di scuola primaria, qui troverai spunti per progettare percorsi che parlano ai bambini con immagini, storie e meraviglia.

Buona lettura!

Il club delle Letture Pensanti di Maestra Consuelo

Suggerimenti per ispirare la curiosità matematica e scientifica nei piccoli lettori!

1. “La casa a 100 piani.” di Toshio Iwai ( L’Ippocampo)

Un albo illustrato sorprendente, che si presta a diventare il punto di partenza per un percorso didattico ricco e coinvolgente nella scuola primaria. La storia segue Tochi, un bambino curioso e appassionato di stelle, che riceve un misterioso invito a salire in cima a una casa altissima, composta da ben cento piani. Inizia così un viaggio verticale affascinante, durante il quale Tochi incontra, piano dopo piano, una varietà di simpatici animali: topi, scoiattoli, rane, coccinelle e molti altri, ognuno con il proprio spazio e le proprie abitudini. Al centesimo piano, ad attenderlo, c’è la regina dei ragni, che lo invita a osservare il cielo con un telescopio, regalandogli un momento magico in cui sembra quasi di toccare le stelle. Oltre alla bellezza della narrazione e delle illustrazioni, il libro offre numerose opportunità per attività didattiche interdisciplinari. Dal punto di vista matematico, la struttura stessa del libro è un’occasione perfetta

Continua la lettura su: https://maestragiulia.net/2025/09/05/letture-e-percorsi-per-sviluppare-concetti-matematici-e-scientifici-classe-3/ Autore del post: Maestra Giulia Fonte:

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Albi Illustrati: educazione, innovazione, inclusione

Il potere degli Albi Illustrati: educazione, innovazione e inclusione sociale

di Sofia Turiano

1. Gli albi illustrati: cenni introduttivi

Negli ultimi anni, il mondo della letteratura per l’infanzia ha compiuto passi significativi verso l’inclusione e la diversità. Tra questi, gli albi illustrati si stanno affermando come uno strumento prezioso per affrontare anche tematiche legate alla disabilità, promuovendo la comprensione e l’accettazione delle differenze sin dalla tenera età.

Essi non sono solo libri, ma opere d’arte che raccontano storie di vita, emozioni e sfide, fornendo ai bambini intrattenimento, ma anche risorse per comprendere la varietà delle esperienze umane. Infatti, gli albi illustrati possono aiutare a sradicare stereotipi e pregiudizi, educando i più piccoli a riconoscere e accettare le differenze, siano esse fisiche o cognitive. A tal proposito è fondamentale far approcciare i bambini ad essi, in modo da offrire differenti prospettive, non solo didattiche, ma anche di vita.

Gli albi illustrati sono strumenti preziosi nell’ambito dell’educazione infantile e sono in grado di favorire diversi aspetti dello sviluppo dei bambini. Essi, possono offrire vari vantaggi, tra cui:

• Stimolo della creatività: in quanto le illustrazioni accattivanti stimolano l’immaginazione dei bambini, incoraggiandoli a pensare in modo creativo e a costruire le proprie storie.

 • Sviluppo del linguaggio: i testi brevi e semplici, accompagnati dalle immagini, facilitano la comprensione del linguaggio e aiutano i bambini a costruire il loro vocabolario.

• Apprendimento visivo: le illustrazioni possono rendere più accessibili concetti complessi, consentendo ai bambini di apprendere attraverso un approccio visivo che spesso risulta più immediato e intuitivo.

• Coinvolgimento emotivo: le storie raccontate negli albi illustrati possono affrontare tematiche importanti riguardanti le emozioni, la famiglia, l’amicizia e il rispetto, la diversità,  incoraggiando i bambini a riflettere su sé stessi e sulle loro relazioni con gli altri.

• Promozione della lettura: l’aspetto visivo e la brevità del testo rendono gli albi illustrati particolarmente attrattivi, contribuendo a sviluppare l’amore per la lettura fin dalla tenera età.

• Interazione sociale: leggere insieme agli adulti, agli insegnanti o ad altri bambini stimola la condivisione e il dialogo, creando opportunità per discussioni e riflessioni collettive.

• Educazione interculturale: molti albi illustrati raccontano storie di diverse culture, offrendo così ai bambini la possibilità di esplorare mondi diversi e comprendere la diversità in modo empatico.

• Apprendimento interdisciplinare: gli albi illustrati possono integrare diversi ambiti di apprendimento, come la storia, la scienza e l’arte, rendendo l’educazione più olistica e coinvolgente. Incorporare albi illustrati nella routine scolastica e nelle letture a casa non solo arricchisce il bagaglio culturale dei bambini, ma favorisce anche la loro crescita personale, rendendo l’apprendimento un viaggio divertente e significativo per tutti e per ciascuno.

2. Educazione e sviluppo

L’utilizzo dell’albo illustrato in un contesto didattico presenta una serie di vantaggi significativi, specialmente in termini di inclusione e accessibilità all’apprendimento. Esso permette di coinvolgere diverse modalità di apprendimento, rispondendo così ai vari stili cognitivi degli studenti.

Inoltre, la combinazione di elementi visivi e verbali, unita all’elemento performativo della lettura a voce alta, crea un ambiente favorevole per tutto il contesto classe. La lettura ad alta voce non è solo un modo per trasmettere informazioni, ma diventa un’azione che stimola l’immaginazione e l’emotività, favorendo l’inclusione di tutti gli alunni, anche quelli con difficoltà di linguaggio o caratteristiche uniche come quelle associate all’autismo, o in generale per tutti coloro che presentano un bisogno educativo speciale. Infatti, la modulazione della voce e l’espressività corporea possono trasformare un semplice racconto in un’esperienza coinvolgente, capace di catturare l’interesse e facilitare l’attenzione.

Inoltre, l’uso di immagini significative, come quelle presenti negli albi illustrati, svolge un ruolo cruciale nel supportare la comprensione del testo. Le immagini non solo chiariscono il significato delle parole, ma aiutano a stabilire un collegamento tra concetti astratti e rappresentazioni concrete, migliorando così la comprensione per tutti gli studenti.

Per gli studenti con disturbi del linguaggio o altre difficoltà comunicative, ad esempio, l’uso di albi illustrati può offrire una chiara rappresentazione dei concetti, facilitando un approccio multisensoriale che promuove l’apprendimento attivo e partecipativo. Questa sinergia tra parole e immagini contribuisce a creare un ambiente didattico più inclusivo, in grado di rispondere alle esigenze diverse di ogni alunno. Infine, è importante sottolineare che l’adozione di strategie inclusive tramite albi illustrati non solo arricchisce l’esperienza di apprendimento, ma contribuisce anche alla costruzione di una comunità scolastica più coesa e rispettosa delle differenze individuali, promuovendo il valore della diversità come risorsa fondamentale nell’educazione. Leggere un albo illustrato stimola la curiosità e l’amore per la lettura, esponendo i giovani lettori a vocaboli e concetti nuovi. Inoltre, le illustrazioni forniscono un contesto visivo che facilita la comprensione del testo, rendendo la lettura un’esperienza interattiva e coinvolgente

3. Disabilità, Peer Education e ruolo dell’insegnante

Differenti autori e illustratori stanno contribuendo a realizzare molte narrazioni che includono protagonisti con disabilità, parlando di esperienze di vita che risuonano con la realtà di molti bambini e delle loro famiglie. Queste storie, arricchite da illustrazioni vivaci e accessibili, permettono ai lettori di entrare in contatto con la disabilità in modo empatico e naturale.

Far leggere storie che presentano una varietà di esperienze di vita crea opportunità di dialogo e discussione, promuovendo un ambiente inclusivo e solidale, molto importante all’interno del contesto classe. Questo tipo di lettura condivisa può essere un modo importante per affrontare domande e preoccupazioni, offrendo spunti per trattare tematiche delicate con semplicità. Per questo è importante anche che all’interno delle classi i libri siano accessibili sempre ai singoli alunni, in modo da realizzare un ambiente che incoraggi i bambini ad esplorare il mondo della lettura in modo autonomo. Questa tipologia di approccio utilizzato quotidianamente favorisce anche il consolidarsi di legami sociali di condivisione tra compagni. Infatti, quando un bambino inizia a sfogliare un libro e a condividere le proprie impressioni si iniziano a creare dinamiche di “Peer education”, dove il ruolo di lettore e ascoltatore si intrecciano realizzando così un’esperienza di apprendimento collettivo.

L’insegnante riveste un ruolo fondamentale: infatti, osservando quali testi suscitano maggiore interesse e quali alunni si rivelano più inclini a condividere le proprie letture, può sviluppare attività didattiche mirate che valorizzano le diverse competenze e sensibilità del gruppo. È fondamentale che insegnanti, educatori, genitori scelgano albi illustrati che rappresentino la diversità in tutte le sue forme, aggiungendo così valore all’educazione dei bambini.

Peraltro, un’epoca in cui le nuove tecnologie influenzano profondamente il modo in cui si apprende, gli albi illustrati rappresentano un prezioso strumento educativo; nonostante la crescente digitalizzazione e il predominio degli ebook, gli albi illustrati stanno vivendo una rinascita. Infatti, molti lettori, grandi e piccoli, continuano a preferire il formato cartaceo, apprezzando il tatto e l’odore della carta.

Anche differenti librerie e biblioteche hanno iniziato ad organizzare eventi e laboratori dedicati agli albi illustrati, coinvolgendo illustratori e autori in incontri con il pubblico. Attraverso storie coinvolgenti e immagini suggestive, questi libri non solo arricchiscono il bagaglio culturale dei bambini, ma contribuiscono anche alla loro formazione emotiva e sociale. È fondamentale che le scuole continuino a valorizzare e ad integrare gli albi illustrati nel loro curriculum, per garantire un’educazione che sia completa e stimolante.

4. La scelta degli albi illustrati inclusivi

La formazione degli insegnanti deve includere linee guida su come selezionare albi illustrati che rappresentino una diversità di esperienze e culture. Gli albi illustrati dovrebbero non solo riflettere una varietà di punti di vista, ma anche affrontare tematiche importanti come l’identità, l’uguaglianza, il rispetto e l’inclusione. La consapevolezza e la sensibilità nella scelta possono contribuire a creare un ambiente in cui tutti gli studenti si sentano riconosciuti e valorizzati.

Una volta scelti, è essenziale che gli insegnanti siano formati su come integrare questi albi nelle loro pratiche didattiche. Alcune di queste strategie  sono:

Letture congiunte: leggere ad alta voce albi illustrati in classe, stimolando discussioni e riflessioni condivise che permettano a tutti gli studenti di esprimere le proprie opinioni e collegarsi ai contenuti.

Attività interattive: incoraggiare attività creative legate agli albi illustrati, come disegni, drammatizzazioni o creazioni di racconti, che coinvolgano diversi stili di apprendimento.

Riflessioni critiche: promuovere il pensiero critico, invitando gli studenti a discutere le immagini e i messaggi trasmessi dagli albi, favorendo così un dialogo aperto sulle differenze e sull’inclusione.

Investire nella formazione degli insegnanti per l’uso degli albi illustrati rappresenta un passo fondamentale verso un’educazione più inclusiva. Questi strumenti non solo arricchiscono il percorso, ma aiutano anche a costruire comunità scolastiche più unite e rispettose, dove ogni studente ha l’opportunità di migliorare e apprendere in un ambiente accogliente e stimolante.

La formazione continua e il supporto reciproco tra insegnanti sono essenziali per realizzare pienamente il potenziale degli albi illustrati nel promuovere l’inclusione in classe.

5. Conclusioni

Gli albi illustrati si rivelano un potente strumento per promuovere l’educazione, l’inclusione e l’innovazione sociale. La loro capacità di affrontare tematiche complesse attraverso storie visivamente coinvolgenti e linguisticamente accessibili è cruciale per educare i bambini a una società sempre più diversificata e interconnessa.

Integrare questi preziosi strumenti nella pratica didattica non solo arricchisce il curriculum scolastico, ma favorisce anche un ambiente di apprendimento che celebra e valorizza le differenze. L’adozione di strategie didattiche che coinvolgano letture condivise, attività creative e riflessioni critiche permette a studenti di ogni età di confrontarsi con la diversità in modo empatico e riflessivo.

Inoltre, la formazione degli insegnanti e la scelta consapevole di albi illustrati rappresentativi sono passi fondamentali per garantire che tutti gli alunni si sentano inclusi e riconosciuti.

In un’epoca di rapidi cambiamenti, frenetica e digitale, è fondamentale non solo preservare il formato cartaceo degli albi illustrati, ma anche continuare a promuoverne l’uso in contesti educativi, affinché ogni bambino possa sperimentare la magia della lettura e comprendere il valore della diversità.

In questo senso, gli albi illustrati non sono semplicemente strumentali nell’educazione: sono alleati essenziali nella costruzione di una società più inclusiva, empatica e rispettosa, dove ogni voce e ogni esperienza hanno un posto meritevole.

Essi rappresentano un rifugio, un invito a rallentare e a lasciarsi trasportare dalla narrazione e dall’arte. Che sia per un viaggiatore solitario, un genitore che legge al proprio bambino, un insegnante o un adulto curioso, l’albo illustrato continua a essere un tesoro da scoprire e riscoprire. La loro capacità di toccare il cuore e stimolare la mente fa sì che questi libri rimangano un elemento fondamentale della letteratura moderna, capaci di attraversare generazioni e culture.

Bibliografia        

Andrich, A. (2015). Strategie di lettura metacognitiva, Attività per comprendere i testi in modo consapevole, riflessivo e cooperativo. Trento: Erikson

Andrich, S. e Miato, L. (2003). La didattica inclusiva.Trento: Erikson.

Batini, F. (2018). Leggimi ancora, lettura ad alta voce e Life skills. Giunti Scuola: Firenze.

Calvani, A. (2011). Principi dell’istruzione e strategie per insegnare. Criteri per una didattica efficace. Carocci: Roma.

Capetti, A. (2018).  A scuola con gli albi. Insegnare con la bellezza delle parole e delle immagini. TopiPittori.

Comoglio, M. (1999). Educare insegnando. Apprendere ad applicare il cooperative learning. Roma: LAS.

Cottini, L. (2004). Didattica speciale e integrazione scolastica. Roma: Carocci.

European Agency for Development in Special Needs Education (2014). Cinque messaggi chiave per l’educazione inclusiva. Dalla teoria alla prassi.

Gardner, H. (2014). Aprire le menti. La creatività e i dilemmi dell’educazione. Milano: Feltrinelli.

Gardner, H. (2005). Educazione e sviluppo della mente. Intelligenze multiple e apprendimento. Trento: Erickson.

Goleman, D. (2010). Intelligenza ecologica. BUR Biblioteca Univ. Rizzoli.

Ianes, D.,  Cramerotti, S. (2015). Alunni con Bisogni Educativi Speciali. Erickson:Trento.

Pavone, M. (2018). L’inclusione educativa. Indicazioni pedagogiche per la disabilità. Milano: Mondadori Education.

Pellai, A., Rinaldin, V. e Tamborini, B. (2002). Educazione tra pari. Manuale teorico-pratico di empowered peer education. Trento: Erickson.

Valentino Merletti, R. e Tognolini, B. (2006). Leggimi forte. Accompagnare i bambini nel grande universo della lettura. Milano: Salani

Letture e percorsi per sviluppare concetti matematici e scientifici – classe 4^

Come si accende nei bambini la curiosità per la matematica e le scienze?A volte non servono schede, calcoli o lezioni frontali: bastano tre albi illustrati che sappiano accompagnare i bambini alla scoperta dei concetti matematici, e non solo!

In questo nuovo appuntamento della rubrica La matematica e le STEAM si raccontano, Maestra Consuelo ci propone tre albi illustrati perfetti per avviare esplorazioni interdisciplinari adatti a bambini di classe quarta, unendo narrazione, osservazione, logica e creatività.

Ogni libro è accompagnato da unità di apprendimento scaricabili gratuitamente, pensate per portare in classe esperienze significative, inclusive e giocose.

Se sei un’insegnante di scuola primaria, qui troverai spunti per progettare percorsi che parlano ai bambini con immagini, storie e meraviglia.

Buona lettura!

Il club delle Letture Pensanti di Maestra Consuelo

Suggerimenti per ispirare la curiosità matematica e scientifica nei piccoli lettori!

1. “Abbiamo un problema” di Davide Calì, Marco Somà (Kite Edizioni)

Un giorno, dal cielo, cade un oggetto enorme e misterioso. Nessuno sa che cos’è, né perché sia arrivato. L’unica certezza è che blocca tutto, e tutti cercano (senza successo) di spostarlo. C’è chi prova con la forza, chi con la logica, chi con l’ingegno… ma niente sembra funzionare. Il problema appare insormontabile, finché qualcuno non propone di guardarlo da un’altra angolazione. Ed è proprio lì che si apre la possibilità di trovare una soluzione.

Scritto con tono ironico e brillante, perfetto per introdurre nella scuola primaria attività legate al problem solving, alla geometria, al pensiero scientifico e al cooperative learning. Il cuore della narrazione è un invito esplicito a cambiare prospettiva, un messaggio potente e facilmente traducibile in esperienza didattica: i problemi, anche quelli apparentemente irrisolvibili, possono trovare una via d’uscita se impariamo ad osservarli da punti di vista diversi.

Didatticamente la storia si presta a diventare il punto di partenza per un percorso ricco e interdisciplinare in ambito STEAM. L’oggetto misterioso può essere occasione per stimare lunghezze, misurare, ragionare sulle scale, lavorare con volumi e superfici. I bambini possono progettare soluzioni ingegneristiche, costruire prototipi con materiali di riciclo, fare ipotesi e verificarle attraverso il disegno tecnico o la modellazione.

Lo stesso per le attività di tipo scientifico: partendo dalla domanda “da dove viene?”, si può costruire un percorso di osservazione del cielo, di classificazione degli oggetti spaziali, oppure avviare esperimenti sul peso, sulla forza, sulle leve. In chiave matematica, è possibile trasformare le tentate soluzioni dei personaggi in problemi con dati numerici, proporzioni, operazioni da risolvere in gruppo.

Non manca infine una forte componente collaborativa: la storia ci mostra come nessuno riesca da solo, ma che solo l’unione delle idee, anche le più insolite, può portare a una soluzione. Questo messaggio rende il libro ideale per promuovere il lavoro di squadra, la discussione tra pari, il confronto di strategie.

Un albo che diverte, incuriosisce, stimola il ragionamento e aiuta i bambini a scoprire che dietro ogni difficoltà si nasconde una possibilità. Un piccolo capolavoro di pensiero laterale, perfetto per trasformare la matematica e le scienze in un’avventura da vivere insieme in classe.

UDA: Abbiamo un problema: solo soluzioni creative!

Destinatari: Classe quarta di scuola primariaDurata: 3 settimane (10 incontri da 1 ora)Discipline: Italiano, Matematica, Scienze, Arte e immagine, Tecnologia, Educazione civica

2.  “Un milione di ostriche in cima alla montagna” di Alex Nogués, Mirien Aisan Lora (Edizioni Camelozampa)

Che cosa ci fanno milioni di ostriche sulla cima di una montagna? È da questa domanda curiosa e un po’ surreale che prende avvio un albo illustrato capace di mescolare la meraviglia della narrazione con il rigore del metodo scientifico.

Accompagnati dalla voce di una guida esperta, i lettori si ritrovano a camminare in un paesaggio che si trasforma a ogni passo: dai campi di pianura si passa ai boschi, per poi salire fino in cima a una montagna, dove, inaspettatamente, affiorano conchiglie incastonate nella roccia. La domanda sorge spontanea: come possono delle ostriche trovarsi così lontano dal mare?

Da qui inizia un viaggio affascinante alla scoperta della storia geologica della Terra. L’autore ci accompagna tra fossili, strati di terreno, rocce sedimentarie e trasformazioni del paesaggio, restituendo con chiarezza e precisione scientifica il modo in cui il nostro pianeta si modifica nel tempo. I bambini vengono così coinvolti in una vera e propria indagine scientifica: osservano, si pongono domande, formulano ipotesi e cercano risposte, come farebbe un giovane geologo sul campo.

Dal punto di vista didattico, questo albo rappresenta uno strumento prezioso per avviare un percorso interdisciplinare a cavallo tra scienze, storia e matematica.

In scienze, può essere utilizzato per introdurre in modo narrativo e coinvolgente concetti complessi come la formazione dei fossili, la stratificazione del terreno, le ere geologiche e i cambiamenti climatici. Le illustrazioni, dettagliate e realistiche, supportano la comprensione dei contenuti, mentre il testo, pur mantenendo un linguaggio accessibile, non rinuncia alla precisione terminologica.

In matematica, il libro è un ottimo punto di partenza per lavorare sui numeri grandi e sul concetto di tempo profondo. I bambini possono costruire una linea del tempo semplificata, collocando eventi geologici in ordine cronologico, confrontare le durate delle ere o stimare “quanti anni fa” si sono verificati alcuni dei cambiamenti descritti nel racconto. Si può inoltre stimolare una riflessione sul significato del numero “milione”, spesso astratto a questa età, rendendolo concreto attraverso esempi legati alla natura e al tempo.

“Un milione di ostriche in cima alla montagna” è un invito all’osservazione e alla scoperta. Un albo che insegna a guardare la realtà con occhi curiosi, a farsi domande e a cercare risposte non immediate, valorizzando il pensiero scientifico come strumento per comprendere il mondo.

Un testo ideale per chi, nella scuola primaria, desidera avvicinare i bambini alle scienze della Terra attraverso la meraviglia, l’immaginazione e il desiderio di esplorare. Perché, in fondo, basta una lente, un quaderno, una matita e la voglia di mettersi in cammino.

UDA: Un milione di ostriche

Destinatari: Classe 4^ della scuola primariaDurata: 3 settimane (10 incontri da 1 ora)Discipline coinvolte: Italiano, Matematica, Scienze, Storia, Arte e immagine, Tecnologia, Educazione civica

3. “Quanti topolini fanno un elefante? E altre grandi domande su dimensioni e distanza” di Tracey Turner, Aaron Cushley (IdeeAli)

Version 1.0.0

Questo albo illustrato è un invito a immergersi in un viaggio pieno di curiosità e domande sorprendenti che mettono alla prova la nostra capacità di pensare in grande. Domande come “Quanti topolini servono per fare un elefante?” o “Quanti pianeti Terra ci stanno dentro al Sole?” non sono solo stimoli divertenti, ma porte aperte verso concetti matematici e scientifici fondamentali, come le dimensioni, le distanze, e soprattutto il rapporto tra quantità diverse.

Il testo accompagna i bambini nel mondo delle grandezze e delle proporzioni in modo semplice ma rigoroso, mescolando fantasia e dati reali. Le illustrazioni aiutano a visualizzare queste idee astratte, rendendole più comprensibili e coinvolgenti.

Dal punto di vista educativo, questo libro si rivela uno strumento prezioso per lavorare su diversi aspetti della matematica e delle scienze. In particolare, è ideale per introdurre o approfondire il concetto di equivalenze. Infatti, le domande che propone stimolano a confrontare grandezze molto diverse e a capire come si possono esprimere in unità diverse, per poterle confrontare e risolvere problemi.

Per esempio, riflettere su quanti topolini equivalgano al peso di un elefante significa affrontare la conversione tra grammi, chilogrammi e tonnellate. Oppure, confrontare la distanza della Luna con il numero di salti necessari per raggiungerla aiuta a capire meglio le misure e le unità di lunghezza.

Questa attenzione alle equivalenze non è mai noiosa o astratta, perché il libro presenta i numeri come strumenti vivi, al servizio della curiosità e della scoperta. I bambini sono così motivati a ragionare, fare ipotesi e provare a risolvere problemi concreti, spesso con un pizzico di divertimento e stupore.

UDA: UDA: Topolini ed elefanti

Destinatari: Classe quarta di scuola primariaDurata: 3 settimane (10 incontri da 1 ora)Discipline coinvolte: Italiano, Matematica, Scienze, Arte e immagine, Tecnologia, Educazione civica

Chi è Maestra Consuelo?

Consuelo Napoli è un’insegnante di scuola primaria, formatrice e autrice appassionata di didattica attiva, inclusiva e interdisciplinare. Ama intrecciare la matematica con la narrazione, l’arte con le scienze, e progettare percorsi capaci di far brillare gli occhi dei suoi alunni.

Cosa fa (e dove trovarla)

Oltre alla sua attività in classe, Consuelo condivide riflessioni, materiali e ispirazioni sul suo sito https://maestraconsuelo.com/ profilo Instagram @maestraconsuelo , su Facebook e sulle principali piattaforme di condivione materiali per la scuola. Partecipa a convegni, seminari e progetti di formazione. È sempre in movimento, alla ricerca di nuovi modi per rendere l’apprendimento significativo e autentico.

Cosa vi donerà questa rubrica?

Per la rubrica “La matematica e le STEAM si raccontano” , Consuelo ha preparato per voi:

attività didattiche ricche di spunti concreti e riflessioni pedagogiche

proposte operative pronte da usare in classe

consigli di lettura per grandi e piccoli, scelti con cura e passione

Ogni suo contributo sarà una finestra su una scuola viva, creativa e centrata sui bambini. Nella mia agenda del docente troverete materiali esclusivi legati ai temi trattati in questi articoli… e non solo!

Io e Consuelo vi aspettiamo il prossimo venerdì per l’articolo dedicato alle letture adatte ai bambini più grandi!

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