Settembre 2025 e il caro-scuola: una spesa che pesa sulle famiglie italiane

Settembre è sinonimo di ritorno a scuola, ma per molte famiglie italiane rappresenta anche un periodo di spese significative. Secondo i dati raccolti da Susini Group STP, studio specializzato in consulenza del lavoro, il costo medio per figlio si aggira intorno ai 1.300 euro, includendo libri, materiale scolastico, zaini e attività extracurriculari. Questo si traduce in una spesa complessiva di circa 10 miliardi di euro per gli 8 milioni di studenti italiani.
Il confronto con l’Europa evidenzia una disparità significativa: l’Italia investe solo il 3,9% del PIL nell’istruzione, rispetto a una media europea del 4,6%. Un adeguamento agli standard europei potrebbe liberare risorse per 15 miliardi di euro all’anno, alleggerendo il peso economico sulle famiglie.
Sandro Susini, fondatore di Susini Group STP, propone soluzioni concrete: buoni per libri destinati alle famiglie con ISEE sotto i 35.000 euro, piattaforme digitali per ridurre i costi dei testi scolastici e mercatini dell’usato istituzionalizzati. “Il caro-scuola non è inevitabile, ma il risultato di scelte politiche. È tempo di cambiare rotta e garantire un’istruzione accessibile a tutti”, conclude Susini.
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