Canva e le Presentazioni generate da AI ora disponibili anche in Italia

Presentazione – Il Viaggio di Roberto Sconocchini

Da qualche giorno anche gli utenti italiani di Canva possono accedere alle Presentazioni generate dall’Intelligenza Artificiale, una funzione che permette di creare in pochi secondi una bozza completa di slide partendo da una semplice descrizione testuale.

 Si tratta di un’evoluzione significativa del già noto “Magic Design”, ora integrato nella sezione “Crea con IA → Progetta per me → Presentazione”.

Basta scrivere, ad esempio:

“Presentazione di 8 slide sul sistema solare per studenti di scuola media, con tono divertente e immagini colorate”.

E in pochi secondi Canva propone un’intera sequenza di slide: titoli, testi, immagini, palette di colori coerenti e layout bilanciati.

Un punto di partenza che può essere poi modificato, ampliato o completamente personalizzato.

Perché è una novità importante per la didattica

L’impatto potenziale sulla didattica è interessante.

Le presentazioni generate dall’IA di Canva non solo fanno risparmiare tempo, ma aprono nuove possibilità didattiche:

  1. Prototipazione veloce – In pochi minuti si ottiene una base solida per lezioni o incontri formativi.

  2. Design per tutti – Anche chi non ha competenze grafiche può ottenere slide curate e professionali.

  3. Creatività assistita – L’IA suggerisce combinazioni visive e testi che stimolano l’immaginazione.

  4. Personalizzazione rapida – È possibile generare versioni diverse per classi o livelli differenti.

  5. Didattica attiva – Gli studenti stessi possono diventare “prompt designer”, imparando a dialogare con l’IA per creare contenuti efficaci.

Come funziona nella pratica

Il processo è semplice e intuitivo:

  1. Apri Canva e scegli “Canva AI”.

  2. Seleziona “Progetta per me” e “Presentazione” tra le opzioni IA.

  3. Scrivi un prompt chiaro: specifica argomento, tono, pubblico e numero di slide.

  4. L’IA genera una bozza completa, che puoi modificare liberamente.

  5. Rifinisci testi e immagini per garantire accuratezza e pertinenza didattica.

Esempio pratico per un docente:

“Crea una presentazione di 15 sulla storia di una gocciolina per spiegare ai bambini di scuola primaria il Ciclo dell’Acqua. Utilizza l’immagine della gocciolina che ti allego e usa un linguaggio semplice e immagini stile fumetto.” (vedi risultato sopra).

Un ponte tra contenuto e forma

Uno dei punti di forza di questa funzione è la capacità di coniugare contenuto e design.

Il docente può concentrarsi sulle idee e lasciare che Canva si occupi dell’aspetto grafico, ottenendo subito diverse proposte di presentazioni tra cui cui scegliere e personalizzare.

In più, lo strumento dialoga perfettamente con altre applicazioni IA. Ad esempio, si può usare ChatGPT per generare il testo delle slide e poi incollarlo in Canva per la progettazione grafica automatica.

Limiti e precauzioni

Come ogni strumento automatizzato, anche le presentazioni generate dall’IA presentano alcuni limiti:

  • Contenuti generici: i testi vanno sempre rivisti e adattati al contesto.

  • Rischi di incoerenza o bias culturali: le immagini possono riflettere modelli non sempre inclusivi.

  • Dipendenza dal modello: non bisogna rinunciare alla progettazione intenzionale della lezione.

La parola chiave rimane “curatela”: l’IA propone, ma è l’insegnante che decide cosa mantenere, modificare o approfondire.

Esempi di uso didattico

Ecco alcune situazioni in cui questa nuova funzione può rivelarsi utile:

  • Preparare una lezione introduttiva in pochi minuti (es. “L’energia solare e le fonti rinnovabili”).

  • Creare materiali per la formazione dei colleghi, come persorso su metodologie attive o educazione civica digitale.

  • Proporre un compito autentico agli studenti, chiedendo loro di generare una presentazione sull’argomento studiato, discutendo poi l’efficacia dei contenuti e del design.

  • Sperimentare il prompt design, riflettendo su come formulare richieste chiare e mirate all’IA.

Verso una didattica aumentata dall’IA

L’arrivo delle presentazioni generate dall’intelligenza artificiale di Canva nei profili italiani segna un ulteriore passo verso la didattica aumentata: una scuola in cui la tecnologia non sostituisce l’insegnante, ma amplifica le sue possibilità espressive.

Per i docenti e i formatori, significa poter dedicare più tempo alla relazione educativa e meno al lavoro tecnico di impaginazione.

Per gli studenti, rappresenta un’occasione per sviluppare competenze di creatività digitale, senso critico e comunicazione visiva.

 

L’IA in Canva non è una bacchetta magica, ma uno strumento potente se usato con consapevolezza.

Come ogni tecnologia educativa, va accompagnata da una riflessione pedagogica, da un controllo umano e da un’intenzione formativa chiara.

La novità delle presentazioni generate automaticamente è una buona notizia, non perché semplifica tutto, ma perché ci invita a ripensare come progettiamo, raccontiamo e condividiamo conoscenza.

Canva

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