L’antisemitismo secondo Gasparri

Collettiva.it
Stefano Iucci
C’è un gran daffare nel nostro governo intorno ai temi legati all’antisemitismo. La ministra delle Pari opportunità e della famiglia, Eugenia Roccella, stigmatizza le “gite” ad Auschwitz, colpevoli di rappresentare lo stesso antisemitismo riducendolo a orrore di pertinenza solo fascista, mentre un po’ alla chetichella un altro ministro – postfascista, questa volta – ha presentato questa estate un disegno di legge riguardante “Disposizioni per il contrasto all’antisemitismo e per l’adozione della definizione operativa di antisemitismo” che ora è approdato in Senato.
Nobile intento, non fosse che in questo dispositivo la voluta confusione tra critiche agli ebrei in quanto ebrei e critiche allo Stato di Israele si può davvero configurare come un vero e proprio attacco alla libertà di espressione.
Il primo articolo del ddl riprende la definizione di antisemitismo dell’Ihra (l’Assemblea plenaria dell’alleanza internazionale per la memoria dell’Olocausto), approvata nel 2016 a Bucarest e che lascia ampi spazi di discrezionalità nelle possibili manifestazioni di antisemitismo facilmente sovrapponibili alle critiche allo Stato di Israele. Un esempio tra tutti: si considera antisemita fare paragoni tra la politica israeliana contemporanea e quella dei nazisti. È evidente che, a prescindere dal fatto che questo paragone lo si ritenga giusto o meno, si tratta chiaramente di una forte limitazione alla libertà d’espressione. Tra l’altro, è proprio sulla base di questa definizione che Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu per i territori palestinesi occupati, è stata appunto accusata
Continua la lettura su: https://www.flcgil.it/rassegna-stampa/nazionale/l-antisemitismo-secondo-gasparri.flc Autore del post: FLC CGIL Scuola Fonte: http://www.flcgil.it/scuola/