5 consigli per utilizzare al meglio ChatGPT 5

Vi è mai capitato di pensare, usando ChatGPT 5 : «Mhh, ma la qualità è calata»? Se le risposte vi sembrano meno precise o utili di prima, non siete gli unici. Tuttavia, il problema raramente risiede nello strumento in sé, quanto piuttosto nel nostro approccio. Con l’ultima versione di ChatGPT, è necessario affinare il modo in cui formuliamo le nostre richieste.

Questo articolo vuol suggerire 5 tecniche pratiche, filtrate e semplificate direttamente dalla guida ufficiale di OpenAI al prompting, per migliorare drasticamente la qualità dei risultati. Vedremo come applicare questi principi alla didattica quotidiana, trasformando ChatGPT in un assistente ancora più potente ed efficace per il lavoro in classe.

Ogni tecnica che segue è un’istruzione specifica che potete inserire nei vostri prompt. Per ciascuna, troverete una spiegazione del suo funzionamento e un esempio pratico pensato appositamente per il contesto scolastico, per aiutarvi a metterla subito in pratica.

1. Indicazione 1: La Regola della Pianificazione

Questa tecnica consiste nel “forzare” ChatGPT a creare prima un piano d’azione o una checklist concisa, e solo dopo a elaborare la risposta completa. È come se dicessimo a ChatGPT: «Prima di scrivere, dimmi quali sono i passaggi A, B e C che seguirai». Questo approccio, simile al funzionamento della modalità “deep research”, garantisce risposte più strutturate e ragionate, perché basate su una scaletta logica che l’IA stessa ha definito.

Esempio per la didattica: Immagina di dover preparare una lezione. Invece di chiedere semplicemente il piano, guida l’IA a progettarlo.

“Crea un piano di lezione sulla Prima Guerra Mondiale per una classe di terza media, tenendo conto di un tempo di 2 ore.

Inizia fornendo una checklist concisa di 5-7 punti dei passaggi concettuali necessari per formulare il piano di lezione. Dopo, procedi autonomamente nella redazione.”

Risultato Atteso: ChatGPT prima produrrà una checklist (es: 1. Definizione Obiettivi Didattici, 2. Selezione Materiali, 3. Struttura Fasi della Lezione, 4. Attività Pratica, 5. Metodi di Valutazione) e subito dopo scriverà il piano di lezione dettagliato, seguendo fedelmente la struttura che ha appena creato. Questo assicura che nessun elemento pedagogico fondamentale venga trascurato.

2. Indicazione 2: La Validazione Post-Azione 

Con questa indicazione, chiedete esplicitamente a ChatGPT di revisionare criticamente la risposta che ha appena fornito. È un passaggio ‘meta’, lo stesso che compie un autore quando rilegge la bozza di un capitolo per scovare errori o passaggi poco chiari. Obbligate l’IA a un secondo livello di ragionamento sul suo stesso operato, aumentando l’affidabilità e la qualità del risultato finale.

Esempio per la didattica: Vuoi creare un’attività di laboratorio che sia realmente efficace e centrata sull’obiettivo.

“Progetta un’attività di laboratorio di scienze sulla fotosintesi clorofilliana per una classe seconda di scuola superiore.

Dopo aver presentato l’attività, valida sinteticamente ciascuna fase, indicando se risponde all’obiettivo di ‘apprendimento per scoperta’ e suggerendo eventuali correzioni se necessario.”

Risultato Atteso: Oltre alla descrizione dell’attività, otterrete un box di “Validazione”. Qui, l’IA analizzerà ogni fase, fornendo un feedback critico come: «Fase 1: OK, promuove l’osservazione diretta» oppure «Fase 2: Parzialmente OK, suggerisco di aggiungere una domanda-guida per stimolare la formulazione di un’ipotesi da parte degli studenti».

3. Indicazione 3: Il Criterio di Interruzione Anticipata 

Questa tecnica istruisce ChatGPT a fermarsi e a porvi delle domande qualora si accorga che gli mancano informazioni fondamentali per fornire una risposta accurata. Invece di ricevere una risposta generica, trasformate l’IA in un “avvocato del diavolo” che mette in discussione la vostra richiesta per migliorarla. L’obiettivo è evitare il ‘confirmation bias’ (la tendenza a farci confermare le nostre idee), spingendo l’IA a chiedere i dati necessari per un output di alta qualità.

Esempio per la didattica: Hai bisogno di creare materiale personalizzato per studenti con esigenze specifiche.

“Genera tre problemi di geometria piana (area del trapezio) per studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) di una classe prima media.

Procedi nella creazione, ma fermati e chiedi chiarimenti qualora ti manchino informazioni fondamentali sul tipo specifico di BES per creare problemi realmente efficaci.”

Risultato Atteso: In questo caso, è molto probabile che l’IA si interrompa per chiedere: «Per fornirti problemi più adatti, potresti specificare se gli studenti hanno difficoltà di calcolo (discalculia), di comprensione del testo o se necessitano di supporti visivi specifici?». Questa interazione trasforma una richiesta generica in un dialogo co-progettuale, portando a un risultato realmente inclusivo e calibrato sulle effettive necessità degli studenti.

4. Indicazione 4: Specificare lo Sforzo di Ragionamento 

Potete dire esplicitamente a ChatGPT quanto “pensare” prima di rispondere, utilizzando un parametro specifico. I livelli principali sono low, medium, high, e forse anche un livello minimal per risposte quasi istantanee. Impostare un “effetto ragionamento” high aumenta il tempo di elaborazione, ma è ideale per compiti complessi che richiedono un’analisi approfondita. Per richieste semplici e veloci, low è più che sufficiente.

Esempi per la didattica:

• Prompt 1 (Basso Sforzo): Per una risposta rapida e diretta: “Fornisci una definizione concisa (massimo 70 parole) del concetto di ‘fotosintesi clorofilliana’, focalizzandoti solo sui reagenti e sui prodotti finali. Mantieni la profondità di ragionamento coerente con la complessità del compito (reasoning effort=low).”

• Prompt 2 (Alto Sforzo): Per un’analisi complessa e articolata. “Sei un esperto di didattica delle scienze. Elabora una strategia completa per un progetto di apprendimento basato su problemi (PBL) rivolto a studenti delle scuole superiori, focalizzato sulla crisi idrica globale. Inizia fornendo una checklist concisa (minimo 5 punti) dei passaggi concettuali necessari per formulare il progetto. Dopodiché, procedi autonomamente nella redazione del progetto. Mantieni la profondità di ragionamento coerente con la complessità del compito (reasoning effort=high).

Risultato Atteso: Nel primo caso, riceverai una spiegazione semplice e immediata. Nel secondo, l’IA impiegherà più tempo a “ragionare” per fornire un’analisi dettagliata, sfaccettata e adatta a un livello di studio avanzato.

5. Indicazione 5: Controllare il Livello di Verbosità

Questo parametro vi permette di controllare la lunghezza e il dettaglio della risposta in modo rapido ed efficiente. I livelli disponibili sono low, medium e high. Utilizzando verbosity=low otterrete risposte secche e concise, mentre con verbosity=high avrete testi più elaborati. Sebbene si possa ottenere un risultato simile scrivendo “rispondi in modo breve”, l’uso del parametro è molto più veloce.

Esempi per Insegnanti:

• Prompt 1 (Bassa Verbosità): Per ottenere una lista senza fronzoli. “Elenca i cinque principali fattori che hanno portato al collasso dell’Impero Romano d’Occidente, fornendo un titolo per ciascun punto. Rispondi direttamente con l’elenco, senza alcuna introduzione o conclusione. Imposta il livello di verbosità su basso (verbosity=low).”

• Prompt 2 (Alta Verbosità): Per ricevere un testo più esplicativo. “Descrivi in modo completo e dettagliato il ciclo di Krebs (o ciclo dell’acido citrico). La risposta deve includere: 1) una panoramica introduttiva; 2) una spiegazione passo passo di ciascuna reazione; 3) una sezione extra dedicata all’importanza storica della sua scoperta. Concludi con un riepilogo del rendimento energetico finale. Imposta il livello di verbosità su alto (verbosity=high).”

Risultato Atteso: Il primo prompt genererà una semplice lista puntata: Leopardi, Manzoni, Foscolo, etc. Il secondo produrrà un testo completo, con una breve introduzione, una presentazione biografica e le opere principali per ciascun autore.

Lo strumento che fa tutto in automatico (ma usatelo con criterio!)

Dopo aver appreso i meccanismi manuali, sorge una domanda: non c’è un modo per automatizzare tutto questo? La risposta è sì, ma con un’avvertenza fondamentale.

OpenAI ha rilasciato uno strumento gratuito chiamato Promptimizer. Il suo funzionamento è semplice: inserite un prompt base e lui lo ottimizza automaticamente, applicando le stesse regole che abbiamo appena visto. È un ottimo aiuto, ma usarlo senza comprendere i meccanismi sottostanti è limitante.

Conclusione: Insegnare a Pescare, non Regalare il Pesce

Come suggerisce la metafora usata da Raffaele Gaito, da cui sono tratte queste indicazioni, l’obiettivo non è solo darvi un trucco per ottenere una risposta migliore oggi. Lo scopo è «insegnarvi a pescare per sfamarvi tutta la vita».

Comprendere perché queste tecniche funzionano vi rende utenti più autonomi, critici e consapevoli. Vi permette di adattare queste strategie a qualsiasi contesto didattico, trasformando il modo in cui dialogate con l’intelligenza artificiale.

Sperimentate queste cinque indicazioni. Iniziate a scrivere i vostri prompt con una ‘consapevolezza diversa’ e sbloccate il vero potenziale di ChatGPT come partner creativo e affidabile per la vostra didattica.

Continua la lettura su: http://www.robertosconocchini.it/index.php/prompt-design/9274-5-consigli-per-utilizzare-al-meglio-chatgpt-5.html Autore del post: Maestro Roberto Fonte: https://www.robertosconocchini.it/

Articoli Correlati

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000