Sasso (Lega): “nessuna deriva oscurantista, solo difesa delle famiglie e dei bambini”

Roma, 16 ottobre – Il dibattito sull’educazione nelle scuole italiane si intensifica con le recenti dichiarazioni di Rossano Sasso, deputato della Lega e capogruppo in commissione Cultura, Scienza e Istruzione. In risposta alle critiche mosse contro il ddl Valditara, Sasso ha difeso la proposta legislativa, sottolineando che non si tratta di una deriva oscurantista, ma piuttosto di una misura volta a tutelare i diritti delle famiglie e dei bambini.
Le accuse di deriva oscurantista
Sasso ha affermato: “Chi ci accusa di deriva oscurantista o non ha letto il testo del ddl Valditara, o non ha capito, quindi è analfabeta funzionale.” Questa dichiarazione è stata rilasciata durante una conferenza stampa, dove il deputato ha cercato di chiarire le finalità del disegno di legge, che non vieta alcun argomento per gli studenti dai 13 ai 18 anni, ma richiede che le famiglie siano informate su temi trattati, competenze degli esperti esterni e sul materiale didattico utilizzato.
Preoccupazioni per l’educazione dei bambini
Sasso ha espresso preoccupazione per le esperienze passate in cui attivisti di estrema sinistra sono stati coinvolti nell’educazione dei bambini. “Vorremmo evitare quanto accaduto in passato: attivisti di estrema sinistra in classe che parlano a bimbi di 6 anni di fluidità sessuale, binarismo sessuale e transizione di genere, argomenti non adatti a quell’età,” ha dichiarato. Il deputato ha insistito sulla necessità di mantenere un controllo sui contenuti educativi, affinché siano appropriati all’età degli studenti.
Chiarimenti sul Ddl Valditara
Sasso ha chiarito che il ddl Valditara non impedisce l’accesso a informazioni su malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze indesiderate. “Basta leggere il comma 5 dell’art.1 del ddl Valditara e le indicazioni nazionali rafforzate nell’educazione all’affettività dal nostro Ministro,” ha spiegato, evidenziando che la proposta legislativa si propone di garantire un’educazione sana e informata.
Un argine alla deriva ideologica
Il deputato ha descritto la proposta come un “argine alla deriva voluta dalle sinistre”, sottolineando che essa esclude dalle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado attività che esorbitano dalle indicazioni nazionali già esistenti. “La misura garantisce che i contenuti siano adeguati all’età e condivisi con le famiglie, senza delegare l’educazione a soggetti esterni non sempre qualificati,” ha affermato.
Negli ultimi mesi, Sasso ha denunciato la presenza di figure controverse, come drag queen e attivisti di estrema sinistra, che avrebbero diffuso materiale discutibile nelle scuole. “Il corpo docente non ha bisogno di esperti esterni per insegnare il rispetto,” ha aggiunto, criticando coloro che attribuiscono l’aumento dei femminicidi alla mancanza di educazione sessuale.
La questione della propaganda
Sasso ha avvertito contro la strumentalizzazione della lotta contro le discriminazioni, affermando: “Snaturare l’educazione affettiva, al rispetto e alla parità di genere con elementi di propaganda queer e atteggiamento lesivo della dignità delle famiglie e degli studenti non aiuta la causa.” Ha enfatizzato l’importanza di mantenere un approccio educativo che rispetti i valori familiari e la dignità degli studenti.
Le dichiarazioni di Rossano Sasso riflettono una posizione netta della Lega riguardo all’educazione nelle scuole italiane, puntando a garantire che l’insegnamento rimanga allineato con le aspettative delle famiglie e con i valori tradizionali. Con il ddl Valditara, l’obiettivo è quello di creare un ambiente educativo sicuro e rispettoso, evitando influenze esterne che potrebbero compromettere l’educazione dei giovani.
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