4+2 e ITS non bastano: serve rilanciare l’istruzione tecnica. Intervista a Valerio Ricciardelli

a cura di Orazio Niceforo

Nel bel mezzo di tanti cambiamenti, anche imprevisti e imprevedibili, forse dovremmo chiederci se le riforme scolastiche che incidono maggiormente sulla nostra economia e sul nostro welfare, a partire dalla 4+2 e dall’istruzione terziaria degli ITS, sono oggi le scelte più efficaci per affrontare il grave disallineamento tra il bisogno di cultura industriale per affrontare le sfide della competitività e l’offerta di saperi messa in campo dalle istituzioni scolastiche.

Se gli enti istituzionali e imprenditoriali più coinvolti esprimono,  nelle loro dichiarazioni pubbliche, un giudizio abbastanza positivo, forse condizionati dall’ottimismo della speranza, non mancano le perplessità, provenienti anche dal mondo della scuola, che andrebbero ascoltate e approfondite.

A questo proposito interpelliamo ancora una volta l’ing. Valerio Ricciardelli, che i nostri lettori conoscono anche come autore di un volume assai critico sulle prospettive dell’istruzione tecnica, perché ci offra la sua valutazione sullo

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