Il parere del CSPI su due provvedimenti concernenti i “percorsi 4 + 2” nell’ambito della filiera tecnologico-professionale
24.10.2025 16:51
Categoria: Ordinamento e sperimentazione, Organi collegiali/CSPI, Riforma Sistema Scolastico

Nell’adunanza plenaria svoltasi mercoledì scorso, 22 ottobre, in modalità telematica, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha espresso, a maggioranza, due pareri con osservazioni, considerazioni e proposte prodotte nella puntuale disamina di entrambi i decreti sottoposti all’attenzione del CSPI.
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- apprezza l’intento di dare stabilità alle filiere formative tecnologico-professionali, attraverso l’individuazione di tempistiche e modalità certe per la presentazione dei progetti, unitamente alla finalità di creare, attraverso l’istituzione della filiera, un’offerta formativa integrata sul territorio, che consenta agli studenti di orientarsi e riorientarsi, strutturando processi di continuità e orientamento all’interno della filiera stessa tra i diversi percorsi formativi, anche con riferimento ai percorsi di IeFP;
- evidenzia il fatto che “ciascuna filiera formativa tecnologico-professionale non possa prevedere più di tre tipologie di percorsi quadriennali afferenti a non più di tre istituzioni scolastiche e tre tipologie di percorsi IeFP afferenti a non più di tre strutture formative accreditate”, ferme restando eventuali disposizioni speciali contenute negli accordi di rete stipulati tra USR e Regione;
- evidenzia, altresì, l’intento di implementare e potenziare relazioni stabili, a partire dai bisogni formativi, con aziende e realtà produttive del territorio tramite uno o più accordi di partenariato con lo scopo di definire le modalità di co-progettazione dell’offerta formativa, di attuazione dei percorsi di formazione scuola-lavoro e di stipula dei contratti di apprendistato di primo e terzo livello;
- sottolinea il consolidamento della filiera attraverso l’invarianza delle dotazioni organiche complessive delle scuole attribuite per i corrispondenti percorsi quinquennali, anche se andrebbero previste ulteriori risorse per implementare aspetti significativi dei progetti di filiera quali la strutturazione di processi di continuità, il potenziamento delle esperienze on the job, di formazione scuola-lavoro, di internazionalizzazione, i contratti di prestazione d’opera;
- evidenzia, infine, molteplici, precise e puntuali osservazioni rispetto all’impianto complessivo dello schema di decreto.
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Il CSPI, nel merito del secondo dei due decreti (“Comitato di monitoraggio nazionale per la filiera formativa Tecnologico-Professionale ai sensi dell’art. 3 della Legge 8.8.2024, n. 121”) evidenzia soltanto – all’art. 2, comma 2, del testo in esame – che alla luce della natura e delle finalità della filiera formativa tecnologico-professionale “sarebbe più opportuno indicare che il Comitato monitori a livello nazionale le attività svolte e le competenze sviluppate dalle istituzioni scolastiche per il raggiungimento del profilo in uscita della filiera di riferimento”.
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