Le mappe del gusto: insegnare geografia e culture con TasteAtlas

TasteAtlas è una piattaforma online che si definisce un “atlante mondiale dei piatti tradizionali, degli ingredienti locali e dei ristoranti autentici”. 

Fondata nel 2015 e lanciata ufficialmente nel 2018, questa guida ha catalogato oltre 10.000 piatti e bevande provenienti da tutto il mondo e include anche mappe interattive che mostrano la diffusione geografica delle specialità culinarie. 

 Il sito privilegia fonti affidabili quali critici gastronomici e ricerche specializzate, anziché affidarsi soltanto al contenuto generato dagli utenti. 

Perché è una risorsa interessante per la didattica della geografia e delle culture

Utilizzare TasteAtlas in classe può offrire molteplici vantaggi, soprattutto in un contesto in cui si vuole esplorare il mondo, le sue culture, le identità locali e i fattori geografici che incidono sul cibo e sulle tradizioni. Ecco alcuni motivi:

  • Geografia + cultura gastronomica = connessione viva: attraverso la mappa interattiva e le schede dei piatti, gli studenti possono vedere come la posizione geografica, il clima, la storia e le colture influenzino ciò che si cucina e si mangia in una regione.

  • Culturalmente significativo: il cibo è un ottimo veicolo per comprendere tradizioni, scambi culturali, migrazioni, economie locali e identità nazionali/regionali. Utilizzando TasteAtlas, si può tradurre in aula il concetto di “cultura materiale” o di “paesaggio culturale” anche attraverso ciò che mangiamo.

  • Approccio visivo e interattivo: le mappe, le schede piatti e ingredienti favoriscono un apprendimento più concreto e coinvolgente per gli studenti, rispetto alla semplice lezione frontale.

  • Ampia copertura globale: non si limita alle “grandi cucine” del mondo, ma presenta anche piatti meno noti e realtà locali, favorendo una didattica della diversità e dell’inclusione.

  • Stimolo all’inchiesta e al progetto: può diventare un punto di partenza per ricerche di gruppo, presentazioni, comparazioni tra regioni, connessioni con geografia fisica, ambiente e sviluppo umano.

Come utilizzarlo in classe (scuola secondaria di I e II grado)

Ecco alcune idee operative, che puoi adattare all’età degli studenti e al contesto disciplinare.

1. Mappa-mondo dei piatti e degli ingredienti

  • Avvia la lezione mostrando la mappa interattiva di TasteAtlas.

  • Chiedi agli studenti di scegliere una nazione o una regione (ad esempio una nazione che stanno studiando in geografia) e di esplorare 2-3 piatti tipici, ingredienti o bevande presenti nel database.

  • Compito: individuare sulla mappa fisica del mondo dove si trova la nazione, spiegare come fattori geografici (clima, latitudine, accesso al mare, vicinanza ad altri paesi) possano aver influenzato la cucina locale.

2. Ricerca culturale in squadra

  • Forma piccoli gruppi. Ogni gruppo sceglie una nazione/regione diversa. Utilizzando TasteAtlas, raccoglie: piatto tipico, ingrediente locale, storia del piatto, diffusione geografica, eventuali contaminazioni o influenze da altri popoli.

  • Ogni gruppo prepara una breve presentazione (slide, poster, video) in cui collega: geografia fisica / umano‐economica della regione + cultura alimentare + elementi di identità locale.

  • Per esempio: scelta della zona montana → ingredienti alpini; zona costiera → pesce e frutti di mare; colonialismo o scambi commerciali → nuovi ingredienti o fusioni culinarie.

3. Laboratorio di confronto e dibattito

  • Proponi due regioni-nazione a confronto (es. un paese europeo e uno africano, o un’area insulare vs una area continentale). Con gli studenti indagate: differenze climatiche, agricoltura, commercio, turismo, produzione alimentare, tradizione vs globalizzazione.

  • Utilizzate TasteAtlas per evidenziare piatti tipici e ingredienti di ciascuna regione e stimolare una riflessione: “In che modo le caratteristiche fisiche del territorio influenzano ciò che mangiamo?”; “Quali ostacoli/risorse ha quella regione?”; “Come è cambiata la cucina con la globalizzazione?”

  • Potreste concludere con un’attività creativa: immaginate un piatto “ibrido” che fonde due culture culinarie diverse e spiegate geograficamente e culturalmente perché è stato creato o potrebbe funzionare.

4. Progetto finale: “Giro del mondo gastronomico”

  • Organizza un mini‐progetto in cui gli studenti (o le squadre) preparano un “menù del mondo”, scegliendo uno o due piatti da regioni molto distanti tra loro (geograficamente e culturalmente).

  • Includere nella consegna: mappa della regione, descrizione delle condizioni geografiche, l’origine del piatto, gli ingredienti e la loro provenienza, un paragone con la nostra zona (Italia/Toscana) su come variano cibo e tradizione.

  • Presentazione in classe con poster o supporti digitali (genially, canva). Eventualmente, abbinare audio/video: intervista simulata a “chef locale”, o piccolo video narrativo.

Suggerimenti didattici specifici 

Ecco alcuni suggerimenti di cui tener conto:

  • Adattare al livello: per studenti più giovani (es. scuola media) semplificare la ricerca: “Scegli un piatto e spiegane tre caratteristiche geografiche”. Per gli studenti delle superiori, aumentare la complessità: includere analisi di agricoltura globale, economia alimentare, impatto ambientale.

  • Integrazione disciplinare: collegare la lezione con scienze della Terra (ad esempio su clima, suolo, agricoltura), storia (migrazioni, colonizzazioni, scambi commerciali) e tecnologia (come la globalizzazione ha modificato le tradizioni alimentari).

  • Uso della tecnologia: potresti chiedere ai docenti di utilizzare TasteAtlas in un webinar o MOOC sull’uso delle tecnologie digitali nella didattica, come esempio di risorsa online che supporta la geografia e le culture.

  • Valutazione formativa: creare rubriche che valutino non solo il “contenuto” ma la capacità degli studenti di collegare geografia + cultura + riflessione critica (ad esempio: “In che misura lo studente ha correlato il territorio al piatto scelto?”).

  • Sostenibilità e attualità: una estensione interessante è chiedere agli studenti di riflettere su come mutamenti climatici, globalizzazione, migrazioni e turismo stiano influenzando le tradizioni culinarie presenti su TasteAtlas.

TasteAtlas rappresenta uno strumento innovativo e ricco di potenziale per la didattica della geografia e dello studio delle culture del mondo. Permette di rendere concreto il legame tra territorio, clima, risorse e cultura alimentare, e consente agli studenti di diventare esploratori digitali di tradizioni e identità. Con un’attenta progettazione, può inserirsi efficacemente in percorsi didattici che mirano a sviluppare non solo conoscenze, ma anche competenze di analisi critica, capacità di ricerca e consapevolezza interculturale.

TasteAtlas

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