Leggere la Dichiarazione dei Diritti Umani come un sistema di assiomi

di Emilio Ambrisi

Una proposta per la scuola di oggi ispirata a Ennio De Giorgi e agli assiomi della ragione e della sapienza, come linguaggio civile. In un tempo in cui la scuola è sommersa da mille iniziative ma raramente chiamata a riflettere sulle sue fondamenta, vale la pena tornare a un’idea semplice e luminosa: leggere e commentare in classe la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 10 dicembre 1948.

L’invito veniva da Ennio De Giorgi, uno dei grandi matematici del Novecento, scienziato di fama mondiale e pensatore di profonda umanità.
De Giorgi vedeva nella Dichiarazione non solo un testo giuridico, ma un modello di pensiero: un insieme di principi primi, simili agli assiomi della geometria, da cui può derivare un intero edificio di giustizia, libertà e pace.

Il testo, composto da trenta articoli, è pubblicato sul sito del Senato della Repubblica in conformità alla raccomandazione

Articoli Correlati

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000