Nel 2035 solo il 36% delle competenze dei docenti resterà invariato. Lo studio EY-Sanoma
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EY, importante azienda globale di servizi professionali (già Ernst & Young) e Sanoma, società finlandese nata alla fine del secolo scorso, oggi presente in dodici Paesi tra cui l’Italia (dove rappresenta qualificate case editrici scolastiche come Paravia, Bruno Mondadori, Pearson) hanno collaborato nella realizzazione di uno studio, intitolato “La professione docente nella scuola di domani” (cliccare qui per scaricare il rapporto), dal quale risulta che entro il 2035, ben il 60% delle competenze richieste ai docenti italiani sarà ridefinito dall’impatto dell’intelligenza artificiale (IA), della digitalizzazione e dall’evoluzione delle metodologie didattiche, mentre solo il 36% delle competenze rimarrà stabile.
I risultati dello studio, realizzato utilizzando una metodologia di analisi predittiva, sono stati illustrati nel corso del convegno “Le competenze dei docenti nell’era dell’IA: il nuovo paradigma dell’istruzione” svoltosi la scorsa settimana a Roma presso l’EY Wavespace, un laboratorio di 700 mq che integra conoscenze all’avanguardia