Violenza contro i docenti: sentenza storica a Santa Maria Capua Vetere. ANCODIS: “Svolta decisiva per la sicurezza nelle scuole”

Santa Maria Capua Vetere – Una sentenza destinata a segnare un punto di svolta nella tutela del personale scolastico. Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha condannato un genitore a un anno e otto mesi di reclusione senza sospensione condizionale della pena per aver aggredito, nel dicembre 2023, il vicario di una scuola media, causandogli gravi lesioni al bulbo oculare.

Un provvedimento giudiziario definito “esemplare” e che, secondo ANCODIS, rappresenta un passaggio storico nella lotta alla violenza ai danni di insegnanti e dirigenti scolastici.

La sentenza richiama la Legge n. 25 del 4 marzo 2024, che ha modificato gli artt. 61, 336 e 341-bis del Codice Penale introducendo aggravanti specifiche per reati commessi contro il personale scolastico nell’esercizio delle sue funzioni.

La legge nasce proprio da una proposta avanzata da ANCODIS nel dicembre 2022 e mira a:

  • riconoscere il danno morale e fisico ai docenti vittime di violenza;

  • tutelare le istituzioni scolastiche da vandalismi, furti e aggressioni;

  • riaffermare sicurezza, rispetto e autorevolezza del personale educativo.

Secondo ANCODIS, “sicurezza, rispetto e autorevolezza sono inscindibili” e la scuola deve essere riconosciuta come luogo protetto, tutelato e simbolicamente centrale nella società civile.

I dati raccolti dall’associazione negli ultimi anni parlano di una situazione allarmante: sei episodi violenti al mese ai danni di docenti e personale scolastico.
Un numero che, secondo l’associazione, rappresenta una vera e propria emergenza nazionale.

È proprio da questa consapevolezza che ANCODIS rinnova e rilancia le proprie proposte – alcune già adottate dal legislatore – per contrastare ogni forma di violenza nelle scuole.

Misure già adottate dal legislatore

Aggravante per oltraggio a pubblico ufficiale nella scuola
Riconosciuta la specificità dell’ambiente scolastico e la presenza di minori.

Risarcimento all’Istituzione scolastica
La scuola può essere risarcita per i danni materiali subiti.

Giornata nazionale contro la violenza nelle scuole
Istituita il 15 dicembre di ogni anno.

Misure ancora da approvare

Indennità economica e riconoscimento giuridico per i docenti vittime di aggressione, tarato su danni biologici e morali.

Introduzione del D.A.SCO scolastico
Un Divieto di Accedere alle manifestazioni Scolastiche, temporaneo per gli studenti violenti e permanente per i genitori autori di aggressioni.

Convocazione annuale di una Conferenza Nazionale della Scuola
Per monitorare dati, fenomeni emergenti e strategie di prevenzione.

Il presidente di ANCODIS, Rosolino Cicero, sottolinea che la risposta non può limitarsi alla dimensione punitiva:

“La soluzione non può essere solo sanzionatoria. Serve ricostruire un patto etico con le famiglie, fondato sulla corresponsabilità educativa, per prevenire conflitti che poi degenerano in atti violenti”.

Cicero evidenzia inoltre come la credibilità dell’istituzione scolastica sia un patrimonio collettivo:

“La scuola è uno dei pilastri del sistema Paese. La qualità della convivenza civile e del futuro delle giovani generazioni passa anche dalla tutela di chi ogni giorno vi lavora”.

La decisione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere è destinata ad avere un impatto significativo:

  • stabilisce un precedente giuridico importante;

  • rafforza la percezione della scuola come ambiente protetto;

  • riconosce la gravità della violenza contro chi educa e forma i cittadini del futuro.

Per ANCODIS, questo è un punto di partenza per continuare a lavorare su prevenzione, cultura del rispetto e valorizzazione del ruolo docente.

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