DIGITAteLier – iniziamo da un’analisi comparativa di buone pratiche

È ora disponibile il report comparativo europeo del progetto DIGITAteLier, che esplora come l’educazione digitale possa promuovere il benessere digitale dei bambini dai 3 ai 10 anni, nei contesti dell’infanzia e della scuola primaria.

Il documento analizza politiche, approcci pedagogici e pratiche educative in Italia, Francia, Portogallo e Bulgaria, per comprendere come l’ambiente educativo e l’uso del digitale possano sostenere in modo integrato lo sviluppo cognitivo, emotivo, sociale e fisico dei bambini.


Il report comparativo

Il Report comparativo propone una lettura critica delle cornici normative e dei contesti educativi nei quattro Paesi coinvolti, con un’attenzione particolare al tema del benessere digitale.
Attraverso una selezione di pratiche e una riflessione teorica condivisa, il report indaga come il digitale possa essere impiegato in modo creativo, intenzionale e relazionale, promuovendo il protagonismo dei bambini e l’equilibrio tra esperienze digitali e non digitali.

Il documento riflette su come l’approccio degli atelier digitali possa essere adattato a sistemi diversi e diventare una risorsa concreta per rafforzare creatività, partecipazione e benessere digitale nella scuola dell’infanzia e nella primaria.

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Le buone pratiche

La raccolta di buone pratiche documenta esperienze educative significative emerse nei quattro Paesi partner, offrendo esempi concreti su come il digitale possa sostenere processi di scoperta, espressione, relazione e apprendimento nei contesti dell’infanzia e della scuola primaria.
Attraverso approcci creativi, partecipativi e sensibili ai bisogni dei bambini, le pratiche selezionate contribuiscono a delineare una visione condivisa di educazione digitale orientata al benessere.
Le schede descrittive illustrano metodologie, strumenti e risultati osservabili, fornendo ispirazione per insegnanti, educatori e operatori culturali.

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DIGITAteLier: un approccio integrato tra ricerca, pratica e policy

Un nuovo progetto che si occupa dei modelli pedagogici innovativi per promuovere il benessere digitale nella prima infanzia e nella scuola primaria.

Cosa intendiamo per benessere digitale?Il benessere nell’educazione digitale dei bambini è inteso come una condizione di soddisfazione fisica, cognitiva, sociale ed emotiva che consente loro di partecipare con entusiasmo e sicurezza agli ambienti di apprendimento digitale.Significa che i bambini si sentono a proprio agio con le esperienze vissute attraverso le tecnologie: si sentono compresi, rispettati, stimolati a imparare, immaginare e creare, e affrontano sfide adeguate al loro sviluppo.

Quando il benessere è presente, l’uso di strumenti e metodi digitali favorisce lo sviluppo del loro potenziale, l’espressione libera e sicura di sé e la capacità di agire responsabilmente online. In questo modo, si promuovono fin dai primi anni l’autonomia e la cittadinanza digitale.

DIGITAteLier si articola in quattro fasi principali:

RicercaAnalisi e mappatura di politiche e buone pratiche sul benessere digitale nella prima infanzia e nella scuola primaria. L’indagine considera l’accesso e l’inclusione digitale, l’alfabetizzazione ai media, la resilienza alla disinformazione e lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei bambini.

ModellizzazioneSviluppo di un modello educativo flessibile e adattabile, basato sull’approccio dell’atelier digitale. Il modello integra raccomandazioni europee, buone pratiche esistenti e metodologie innovative sperimentate dai partner.

SperimentazioneTest dei moduli Digital Atelier nelle scuole dei 4 Paesi partner, con il coinvolgimento attivo di insegnanti, educatori e bambini in attività collaborative e creative.

Diffusione e trasferibilitàDiffusione dei risultati e del modello sviluppato tramite formazione, networking e advocacy. Il progetto mira a coinvolgere attivamente scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e realtà culturali del territorio, per promuovere un’adozione più ampia e sostenibile dell’atelier digitale.

I partner del progetto

Centro Zaffiria (Coordinatore)

Cineclube de Viseu (Portogallo)Attivo dal 1955, promuove la cultura cinematografica e l’educazione all’immagine con festival, pubblicazioni e percorsi formativi per bambini, giovani e insegnanti.

La Fabulerie (Francia)Sviluppa esperienze educative che combinano narrazione, patrimonio culturale e creatività digitale in un approccio sensibile, giocoso e “low tech”.

Arte Urbana Collectif (Bulgaria)Organizza eventi artistici e culturali per coinvolgere scuole e comunità locali, con particolare attenzione ai contesti periferici e al ruolo dell’arte come leva di cambiamento sociale.

ArtedelContatto (Italia)Promuove dal 2010 l’educazione al linguaggio audiovisivo e ai media nelle scuole, con laboratori pratici e progetti volti a sviluppare pensiero critico, inclusione e partecipazione attiva.

Illustrazioni di Jeanne Anton (La Fabulerie).

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