Periodo fertile: perché non riesco a rimanere incinta?
Disclaimer: il seguente articolo è redatto a scopo meramente informativo e non sostituisce il parere medico del Vostro specialista di fiducia, che vi consigliamo sempre di interpellare in relazione a qualunque trattamento di natura medica. Per informazioni più approfondite sui temi trattati di seguito, ti consigliamo di consultare le pagine istituzionali del Ministero della Salute, dedicate alla Salute riproduttiva.
Molte coppie iniziano la ricerca di una gravidanza credendo che basti individuare i giorni fertili per ottenere subito un risultato.
In realtà il concepimento è un evento biologico complesso, che può verificarsi nelle condizioni ideali come può non verificarsi nonostante tutti i presupposti sembrino favorevoli. La difficoltà non dipende quasi mai da un singolo elemento, ma dall’interazione tra più fattori.
LEGGI ANCHE: Endometriosi e concepimento: cause di infertilità femminile
Il concepimento non è automatico: il ruolo del “caso” biologico
Anche quando l’ovulazione è certa e i rapporti avvengono nel momento ottimale, una coppia giovane ha circa il 25% di probabilità di concepire per ogni ciclo mestruale. Questo dato sorprende molti futuri genitori, perché la fertilità è spesso percepita come un fattore ad immediata responsività: ‘’sono fertile quindi devo concepire subito’’.
In realtà occorrono più cicli affinché l’ovocita, gli spermatozoi e l’ambiente uterino si incontrino in condizioni perfettamente favorevoli.
LEGGI ANCHE: Sindrome premestruale: tutto quello che bisogna sapere
L’idea dei “giorni giusti” può trarre in inganno
Molte difficoltà nascono dalla gestione della finestra fertile. Non sempre è individuata nel modo corretto e, anche quando lo è, la strategia dei rapporti può essere poco efficace. Alcune coppie limitano i rapporti al sospetto giorno dell’ovulazione, altre li intensificano eccessivamente; entrambe le modalità possono ridurre le possibilità di concepimento.
I rapporti distribuiti durante il mese, con una frequenza regolare, restano una delle strategie più efficaci.
Stile di vita: un fattore troppo spesso sottovalutato
Prima di pensare a cause mediche, è utile osservare la propria salute generale. Peso corporeo troppo basso o troppo alto, mancanza di sonno, stress intenso, fumo, consumo eccessivo di alcol o uso di lubrificanti non adatti possono influenzare negativamente i meccanismi riproduttivi.
Si tratta di aspetti modificabili, che spesso incidono più di quanto si immagini sulla qualità dell’ovulazione e del liquido seminale.
Inoltre, ci sono condizioni cliniche che possono interferire con il concepimento nonostante rapporti mirati e regolari.
Nella donna i principali ostacoli includono:
– disturbi dell’ovulazione (PCOS, problemi tiroidei, iperprolattinemia)
– alterazioni dell’utero o della cervice
– tube danneggiate o ostruite
– endometriosi
– insufficienza ovarica precoce
– esiti cicatriziali nella pelvi
– trattamenti oncologici
– alcune malattie infiammatorie o infettive
Nell’uomo, invece, le difficoltà sono spesso legate a:
– ridotta produzione o qualità degli spermatozoi
– ostruzioni dei dotti seminali
– patologie congenite
– varicocele
– infezioni
– effetti di chemio o radioterapia
L’età come variabile determinante
Il fattore anagrafico pesa soprattutto per la fertilità femminile: dopo i 35 anni la riserva ovarica si riduce gradualmente e dopo i 40 il declino è più rapido. Anche l’età maschile, seppur con un impatto meno marcato, può influire sulla qualità del liquido seminale.
LEGGI ANCHE: Fertilità: 10 (brutti) miti da sfatare
Mancato concepimento: quando è il momento di chiedere aiuto a uno specialista?
È consigliato un primo bilancio della fertilità dopo:
– 12 mesi di tentativi senza successo, se la donna ha meno di 35 anni
– 6 mesi di tentativi, se la donna ha 35 anni o più
Una valutazione non implica l’inizio immediato di un percorso di PMA: spesso basta correggere peso, abitudini e stile di vita, oppure intervenire su disturbi ormonali o piccoli problemi ginecologici.
Ad ogni modo, è sempre molto utile effettuare una visita preconcezionale prima di iniziare.
Si tratta di un controllo basilare che permette di individuare fattori di rischio, ottimizzare lo stato di salute generale della coppia e ricevere indicazioni personalizzate per aumentare le probabilità di successo.
Continua la lettura su: https://www.mammafelice.it/2025/12/01/periodo-fertile-perche-non-riesco-a-rimanere-incinta/ Autore del post: Fonte:
