Dop scuola, in questi casi non è richiesto il docente di sostegno: come essere preparati a gestirli?

“Ma perché non c’è un insegnante di sostegno?” È la domanda che tanti si pongono davanti a un alunno con DOP. Eppure, il problema non è la mancanza di sostegno, ma di strategie efficaci. Come gestire l’oppositività senza scontri? Conoscere il problema è il primo passo per risolverlo. VAI AL CORSO
Il DOP, Disturbo Oppositivo Provocatorio, comporta, da parte dell’alunno, atteggiamenti conflittuali e rifiuto di adeguarsi alle normali regole condivise dalla classe. Il rifiuto di fare i compiti o di seguire la lezione sono ulteriori segnali di una condizione di disagio, alla quale il docente non dovrebbe reagire con autorità, ma con ascolto e comprensione; con pazienza; con critiche costruttive; con la promozione delle capacità e dei talenti dell’alunno; con attività di gruppo volte a favorire la cooperazione.
Necessità di ricorrere all’insegnante di sostegno?
In questi casi è doveroso ricorrere all’insegnante di sostegno? No, i casi descritti non richiedono l’insegnante di sostegno
Continua la lettura su: https://www.tecnicadellascuola.it/dop-scuola-in-questi-casi-non-e-richiesto-il-docente-di-sostegno-come-essere-preparati-a-gestirli Autore del post: Tecnica della Scuola Fonte: