Studente 17enne stermina famiglia: leggeva il Mein Kampf e annotava discorsi di Mussolini, aveva provato droghe

Lo scorso settembre una vera e propria strage ha scosso il Paese: a Paderno Dugnano, comune in provincia di Milano, un ragazzino di (allora) diciassette anni ha confessato di aver ucciso il fratellino di dodici anni e i genitori poco dopo la festa di compleanno del padre.
Dopo sei mesi le indagini su di lui si sono concluse con la richiesta di giudizio immediato depositata dalle due pm, che non hanno trovato ancora un reale perché al triplice omicidio. Nel frattempo sono emersi alcuni elementi sulla vita e sulle idee del giovane.
Secondo quanto riportato da La Repubblica, nella sua stanza è stata trovata una copia di Mein Kampf di Hitler, accanto al “Manifesto” di Karl Marx, oltre a Se questo è un uomo di Primo Levi e alle Centomila gavette di ghiaccio con cui Giulio Bedeschi aveva raccontato la sua seconda guerra mondiale sul fronte russo. Per non parlare dei discorsi di Benito Mussolini annotati a matita
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