Indicazioni Nazionali: latino obbligatorio o facoltativo? Dovrà decidere il Governo

Le nuove Indicazioni Nazionali parlano anche dell’insegnamento del latino, anzi, per essere precisi, del LEL “latino per l’educazione linguistica”.
Il documento ufficiale sottolinea che per insegnare il latino “occorre agire sulla motivazione, suscitando interesse e passione per la lingua e la cultura latina, facendo comprendere che esse permettono a tutti gli studenti senza alcuna distinzione di intendere meglio la cultura contemporanea e di accedere a mondi di grande fascino”.
E in questa frase traspare quanto più volte il Ministro ha sottolineato: lo studio del latino dovrebbe servire a tutti gli studenti perché, per dirla con il comunista Concetto Marchesi, che negli anni ’50 era un convinto sostenitore del latino obbligatorio, anche il figlio dell’operaio ha diritto di leggere Catullo e Cicerone.
Questo farebbe pensare quindi ad un insegnamento obbligatorio del latino, ma poi, poche righe più avanti, si legge che “la conoscenza
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