In Francia il ministero dell’Educazione nazionale dona un libro ai bambini in uscita dalla scuola elementare. Ma quest’anno qualcosa non funziona…

Una domanda inquietante circola in questi giorni sui media francesi: c’è il rischio che la censura stia arrivando a scuola? Che la pratica correlata della messa all’indice dei libri ritenuti pericolosi sia in arrivo nelle aule dell’Educazione Nazionale? La questione, ripresa anche dai media italiani, si presta a un giusto dibattito per capire meglio di cosa si parla.
Il fatto ce lo spiega con dovizia di particolari Le Café Pédagogique, prestigiosa piattaforma d’informazione in materia scolastica. Partiamo da un dato preliminare: in Francia, nel 2018, è stata concepita l’apprezzabilissima operazione “Un libro per le vacanze”: ogni alunno di quinta elementare, al momento di lasciare la scuola per passare alla secondaria di primo grado, riceve in regalo un libro, un classico della letteratura, rivisitato da un disegnatore contemporaneo. Un dono che il ministero offre a tutti, bambine e bambine, che lasciano le elementari – e, dunque, simbolicamente, il mondo dell’infanzia –
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