Scritta “Viva Turetta” nei bagni di un liceo, 15enni inneggiano a violenza sulle donne al compleanno di una bimba: c’è un problema

Due episodi davvero sconcertanti stanno facendo discutere: in un liceo di Barletta, nei bagni femminili, degli studenti sono entrati e hanno imbrattato il muro con la scritta “Viva Turetta”, il ragazzo che ha ucciso la povera Giulia Cecchettin. In provincia di Treviso, poi, la festa di compleanno di una bimba di quattro anni è stata disturbata da 15enni che hanno cantato una canzone inneggiando alla violenza sulle donne.
Bagni con svastiche e oscenità
Le due notizie sono riportate da Il Messaggero. Nel liceo in questione i bagni sono stati imbrattati sia i muri, sia le porte con svastiche, disegni osceni. A denunciare il tutto sono stati gli studenti della scuola, secondo cui l’atto vandalico risale ai giorni scorsi quando i bagni destinati agli uomini sono stati chiusi e gli studenti hanno usato quelli delle donne.
A dirsi sconcertati sono i consiglieri comunali Carmine Doronzo e Michela Diviccaro di Coalizione civica
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