Errore nei test del concorso scuola: il MIM annulla il quesito e convoca nuova prova il 5 maggio

ROMA – Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha ufficialmente confermato un grave errore avvenuto durante le prove scritte del concorso ordinario per la scuola secondaria, bandito con DDG n. 3059/2024. In una nota diffusa il 9 aprile, il Capo Dipartimento Carmela Palumbo ha spiegato che nel turno d’esame del 27 febbraio scorso, il quesito n. 4 conteneva quattro risposte errate, rendendo impossibile l’attribuzione di un punteggio valido ai candidati coinvolti.

La dinamica dell’errore è stata ricostruita dal Ministero: l’Università incaricata dell’elaborazione dei quesiti ha trasmesso risposte incomplete, omettendo i nomi di battesimo degli autori citati. Nel tentativo di integrare tali dati, la Commissione nazionale – composta da docenti universitari, dirigenti tecnici e scolastici – ha inserito un nome errato: Milton Erikson anziché Eric Erikson.

A seguito delle 43 contestazioni pervenute, solo questa è risultata fondata. Pertanto, il Ministero ha disposto, con decreto del Direttore generale per il personale scolastico, l’annullamento del quesito e la convocazione di una nuova prova sostitutiva il 5 maggio, esclusivamente per i candidati del turno interessato.

La decisione è stata presa in accordo con l’Avvocatura generale dello Stato, ritenuta l’unica via percorribile per garantire la par condicio tra i partecipanti e tutelare il concorso da possibili ricorsi legali. Un precedente non isolato: nei concorsi del 2020 si erano registrati ben 93 errori, con 89 quesiti annullati in autotutela e 4 su sentenza amministrativa.

Il Ministero ha infine assicurato che verranno avviate verifiche formali per accertare le responsabilità individuali e che, nei confronti dei soggetti coinvolti, saranno adottate le sanzioni previste.

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