DL 45, attuazione PNRR e avvio a.s. 2025/2026: la FLC CGIL in audizione al Senato

In sede di audizione sul DL n. 45 del 7 aprile 2025 presso la VII Commissione del Senato, la FLC CGIL ha illustrato le proprie valutazioni nel merito di un provvedimento che presenta diverse criticità, soffermandosi sugli articoli 1 (istituti tecnici) e 2 (reclutamento), che trattano questioni inerenti a riforme previste dal PNRR, e sull’articolo 5 che introduce norme di controllo rispetto al rilascio di diplomi e certificazioni da parte delle scuole paritarie.
ISTITUTI TECNICI
È stata sottolineata l’inopportunità di una riforma strutturale di un segmento, quello dell’istruzione tecnica, che prevede un biennio iniziale unitario caratterizzato da una marcata connotazione orientativa tale che, in questi anni, ha consentito alle studentesse e agli studenti degli istituti tecnici di consolidare le proprie scelte in vista dell’inizio del triennio finale. Nell’impianto del progetto prevale una forte caratterizzazione verso il mondo del lavoro specializzato, ancorato al territorio con accordi di partenariato, alleanza e reti. Si privilegiano i raccordi con il mondo del lavoro e i contesti produttivi, mentre le attività didattiche risultano culturalmente impoverite, subordinate e addirittura funzionalizzate alle istanze formative avanzate dal contesto socioeconomico di appartenenza.
La FLC CGIL individua le maggiori criticità nell’eccesivo aumento della quota di area territoriale dell’area di indirizzo flessibile nel passaggio dal primo biennio (132 ore) al secondo biennio (198 ore) e al quinto anno (dove diventa di 231 ore) e la decurtazione proprio nel primo biennio di 99 ore dell’Area di istruzione generale a vantaggio dell’area di flessibilità, con l’anticipo
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