Giornata Mondiale della Sicurezza sul Lavoro: scuole protagoniste della cultura della prevenzione

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU), in occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro che si celebra il 28 aprile 2025, lancia un appello a tutte le istituzioni scolastiche italiane per promuovere momenti di riflessione, studio e sensibilizzazione sul tema fondamentale della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Istituita dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), la Giornata rappresenta un’occasione preziosa per riaffermare l’importanza della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, elementi chiave nella tutela dei diritti umani e nella costruzione di ambienti lavorativi sicuri e dignitosi.
I dati più recenti dell’OIL sono allarmanti: ogni anno oltre 2,9 milioni di lavoratori nel mondo perdono la vita a causa di incidenti e malattie legate al lavoro. Anche in Italia il problema è particolarmente grave: solo nel mese di gennaio 2025 si sono registrati 60 decessi sul lavoro, con un incremento del 33,3% rispetto allo stesso mese del 2024. A febbraio 2025 si contano 138 morti, tra decessi in occasione di lavoro e in itinere.
Tra le regioni più colpite: Umbria, Trentino-Alto Adige, Calabria, Basilicata, Puglia e Piemonte. Particolarmente vulnerabili risultano i lavoratori tra i 45 e 54 anni e i giovani tra i 15 e 24 anni, nonché i lavoratori stranieri, che presentano un tasso di mortalità più che doppio rispetto agli italiani.
Preoccupante anche la situazione degli studenti impegnati nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO): nel solo bimestre gennaio-febbraio 2025 sono state presentate 15.734 denunce di infortunio all’INAIL, con cinque denunce di morte, a fronte di una sola nello stesso periodo del 2024.
Emblematico il caso di Samuele, studente diciassettenne di Rieti, gravemente ferito durante un’attività pratica al tornio nel progetto di PCTO, che pone nuovamente sotto i riflettori la necessità di riformare e vigilare più attentamente sui percorsi di alternanza scuola-lavoro. Non possiamo dimenticare nemmeno le tragiche vicende di Giuliano De Seta, Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci, vittime sul lavoro durante il PCTO nel 2022.
Per affrontare questa emergenza culturale e sociale, il CNDDU propone alle scuole diverse iniziative in occasione del 28 aprile:
- Lezioni tematiche sui diritti dei lavoratori e la sicurezza sul lavoro;
- Incontri e seminari con esperti di sicurezza, psicologi del lavoro e rappresentanti delle ASL;
- Progetti interdisciplinari letterari, artistici e multimediali;
- Testimonianze dirette di vittime o familiari di infortuni sul lavoro;
- Simulazioni e laboratori pratici su comportamenti sicuri nei luoghi di studio e lavoro.
Particolare attenzione sarà dedicata alla campagna nazionale “La sicurezza è un diritto, non un privilegio”, che invita studenti e docenti a realizzare e diffondere manifesti, articoli e video per sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso i canali social e istituzionali.
La sicurezza sul lavoro è un diritto umano fondamentale. Come sottolinea il presidente del CNDDU, Prof. Romano Pesavento, senza ambienti di lavoro salubri e sicuri non può esserci progresso, sviluppo economico né crescita sociale. L’educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva è il primo passo per prevenire tragedie e costruire una società più giusta e consapevole.
Infine, il CNDDU chiede al Ministro dell’Istruzione e del Merito, prof. Giuseppe Valditara, di adottare misure aggiuntive per la tutela degli studenti nei PCTO e di istituire un sistema di monitoraggio dell’efficienza e sicurezza degli istituti scolastici, premiando quelli virtuosi.
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