Stipendi bassi, sempre più lavoratori a rischio povertà: i giovani senza diploma o laurea più esposti. Eurostat: in Italia peggio che in Spagna

La busta paga di un docente della scuola pubblica
Sul grado di ricchezza della popolazione l‘Italia si sta sempre più avvicinando ai Paesi sudamericani, dove è notoriamente elevato il gap tra le persone in uno stato di indigenza e quelle benestanti che detengono la maggior parte delle ricchezze. Ad evidenziare la tendenza – derivante dall’assegnazione di stipendi sempre più bassi, attorno o di poco superiore ai 1.000 euro, che non riescono a tenere testa al costo della vita – sono le tabelle Eurostat sui redditi e il rischio di povertà, con focus sui lavoratori Ue impegnati a tempo pieno. Dai numeri pubblicati domenica 27 aprile, riferiti allo scorso anno solare, si evince che in Italia gli occupati con un reddito inferiore al 60% di quello mediano nazionale al netto dei trasferimenti sociali sono al 9% e risultano in aumento se si considera l’8,7% registrato nel 2023: una percentuale che
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