Cose che non saremmo in grado di fare senza le donne in matematica

Ciao a tutte e ciao a tutti! Lo sapete: come vuole la tradizione, anche quest’anno non avrei perso per nessuna ragione al mondo l’appuntamento con la Giornata Internazionale delle Donne in Matematica. Sì: è un appuntamento imperdibile per me che conferma anche a me stessa il senso per cui ho scelto di partire con questa meravigliosa avventura online nel 2020.
Ecco alcune delle risorse che avete trovato in questo blog (o meglio prima del suo “restauro” avvenuto questa estate), ve le rimetto perchè possono venirvi utili:
Ecco, per distinguere il materiale di quest’anno da quello degli altri anni ho pensato di aprire una finestra sul contributo fondamentale di alcune figure in particolare come Katherine Johnson, Dorothy Vaughan, Mary Jackson, Florence Nightingale e Ada Lovelace, donne che – con la loro passione, il loro ingegno e la loro tenacia – hanno lasciato un segno indelebile nella storia della scienza e della tecnologia.
Ma perché dedichiamo una giornata internazionale proprio alle donne in matematica?
La Giornata Internazionale delle Donne in Matematica, celebrata il 12 maggio, nasce per celebrare i successi delle donne in questo campo e per affrontare la persistente disparità di genere. Questa data come sapete non è casuale: è il compleanno di Maryam Mirzakhani (1977-2017), la prima e finora unica donna ad aver vinto la prestigiosa Medaglia Fields, il più alto riconoscimento per i matematici under 40. La sua vita e il suo lavoro sono un’ispirazione per le giovani di tutto il mondo, dimostrando che non ci sono limiti di genere alla genialità matematica.
La giornata del 12 maggio è quindi un’occasione preziosa per:
- aumentare la consapevolezza sul contributo significativo delle donne alla matematica.
- Incoraggiare le ragazze e le giovani donne a intraprendere studi e carriere in matematica e nelle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).
- Combattere gli stereotipi di genere che spesso allontanano le ragazze dalla matematica, promuovendo un ambiente di apprendimento inclusivo e stimolante.
- Creare modelli di ruolo positivi mostrando le storie di donne matematiche di successo.
Il materiale che troverete a fine articolo vuole fornire degli esempi di quanto le donne abbiano fatto la differenza:
- Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson: le “calcolatrici umane” della NASA, il cui lavoro meticoloso e preciso è stato essenziale per il successo delle prime missioni spaziali americane. Senza i loro calcoli, l’uomo non avrebbe potuto raggiungere la Luna!
- Florence Nightingale: pioniera nell’applicazione della statistica alla sanità pubblica. La sua analisi rigorosa dei dati sulla mortalità negli ospedali militari ha rivoluzionato le pratiche igieniche e sanitarie, salvando innumerevoli vite.
- Ada Lovelace: considerata la prima programmatrice informatica. La sua visione della Macchina analitica di Babbage andava ben oltre il semplice calcolo numerico, intuendo il suo potenziale per manipolare simboli e creare vere e proprie istruzioni, gettando le basi per la programmazione moderna.
Come possiamo portare – oltre ad usare la scheda – portare queste storie e l’importanza della Giornata Internazionale delle Donne in Matematica nelle nostre classi in modo coinvolgente e stimolante? Ecco alcune idee.
- “Scopriamo le pioniere”: utilizzare il materiale condiviso (o simili) per presentare le biografie di queste donne straordinarie. Organizzare una discussione guidata sui loro successi, le sfide che hanno affrontato e l’impatto del loro lavoro.
- “Rompiamo gli stereotipi”: avviare una riflessione in classe sugli stereotipi di genere legati alla matematica. Chiedere agli studenti se pensano che la matematica sia “più da maschi” o “più da femmine” e discutere insieme le motivazioni di queste credenze, smontandole con esempi concreti di donne di successo.
- “La matematica nella vita quotidiana (con un tocco femminile)”: esplorare come la matematica e il pensiero logico siano fondamentali in tantissimi campi, presentando esempi di donne che eccellono in professioni apparentemente distanti dalla matematica pura (mediche, ingegnere, artiste che usano proporzioni auree, economiste, ecc.).
- “Coding con Ada”: introdurre i concetti base della programmazione informatica, magari utilizzando piattaforme visuali adatte ai più giovani. Raccontare la storia di Ada Lovelace come ispirazione per questo campo.
- “Statistica al femminile con Florence”: proporre semplici attività di raccolta e analisi dati legate alla vita della classe (es. preferenze di colore, sport praticati). Introdurre il concetto di rappresentazione grafica dei dati, collegandolo al lavoro pionieristico di Florence Nightingale.
- “Sfide matematiche per tutti”: organizzare gare o sfide matematiche a squadre miste, sottolineando l’importanza della collaborazione e del contributo di ciascuno, indipendentemente dal genere.
- “Interviste immaginarie”: dividere la classe in gruppi e chiedere a ciascun gruppo di preparare un’intervista immaginaria a una delle donne matematiche presentate, approfondendo la loro vita, le loro motivazioni e le loro scoperte.
- “Creiamo poster ispirazionali”: invitare gli studenti a creare poster che celebrino le donne in matematica, utilizzando immagini, citazioni e brevi biografie.
La Giornata Internazionale delle Donne in Matematica è un’occasione preziosa per celebrare il passato, ispirare il presente e costruire un futuro in cui le ragazze e le donne si sentano pienamente legittimate e incoraggiate a esplorare e contribuire al meraviglioso mondo della matematica e noi in questo senso possiamo davvero fare la differenza!
Ecco la risorsa che ho preparato per voi, la potete scaricare sotto all’immagine. Buona FESTA DELLE DONNE IN MATEMATICA A TUTTE E A TUTTI!

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