Quale dimensione favorisce la didattica outdoor? I vantaggi e come fare scuola in natura ripensando gli spazi educativi

La didattica outdoor favorisce principalmente la dimensione esperienziale, cioè l’apprendimento attraverso l’esperienza diretta, concreta e situata. In questo tipo di approccio si attivano anche altre dimensioni fondamentali: corporea e sensoriale, relazionale, emotiva e cognitiva. VAI AL CORSO

Sempre più spesso ci interroghiamo su come rendere la scuola un luogo realmente significativo per i bambini e i ragazzi. In un contesto scolastico dove si moltiplicano richieste, programmi e tecnologie, emerge con forza un bisogno condiviso: offrire agli alunni esperienze autentiche, capaci di mettere in gioco mente, corpo e relazioni. Una risposta possibile arriva da un’idea tanto antica quanto rivoluzionaria: tornare a fare scuola in natura.

Il bisogno di esperienze reali e multisensoriali

L’ambiente naturale rappresenta un contesto di apprendimento dinamico e reale, capace di attivare tutti i sensi e stimolare curiosità, concentrazione e partecipazione. Le ricerche scientifiche confermano i benefici cognitivi, emotivi e fisici dello stare all’aperto, soprattutto nei primi anni

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