Certificazioni linguistiche, la stretta di Valditara contro i titoli comprati: da 41 a 8 enti accreditati e nuove regole

Giuseppe Valditara (Lega), ministro dell’Istruzione del Governo Meloni

Stretta sulle certificazioni linguistiche: dopo alcuni scandali e inchieste relative a titoli comprati da aspiranti docenti per avanzare in graduatoria senza studiare il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha corso ai ripari, come annunciato da un comunicato di oggi, 15 maggio e come contenuto in una nota inviata agli enti certificatori.

Ecco cosa c’è scritto: “Gli enti abilitati al rilascio delle certificazioni per le competenze linguistico-comunicative, oltre a dover garantire la qualità delle prove d’esame e la trasparenza delle valutazioni, sono chiamati ad assicurare che gli esami si svolgano presso le loro sedi accreditate in Italia, sotto stretta vigilanza e nel pieno rispetto dei protocolli con il MIM. Inoltre, dovranno trasmettere al Ministero dell’Istruzione e del Merito una relazione annuale che documenti le attività svolte, comprese le iniziative adottate per garantire il rispetto di nuovi standard richiesti”.

Le parole

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