M5S: “Chat su vittime di femminicidio, simbolo del fallimento educativo”

Roma, 16 maggio – “Chi meritava la morte?” È questa la scioccante domanda apparsa in un sondaggio su WhatsApp tra studenti di una scuola superiore, un episodio che rappresenta il fallimento del sistema educativo italiano. Secondo gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione cultura, si tratta di un segnale inequivocabile di una società che non sta trasmettendo alle nuove generazioni i valori fondamentali di rispetto e sensibilità.
Definito come un “gioco macabro e disumano”, l’episodio riflette l’assenza di un’educazione strutturata sull’affettività e sul rispetto nelle scuole. Il M5S sottolinea l’urgenza di un piano nazionale che introduca l’educazione alle relazioni come parte integrante del curriculum scolastico, non come iniziativa sporadica o opzionale.
Gli esponenti del Movimento criticano inoltre il silenzio delle istituzioni su questi temi e condannano le dichiarazioni inadeguate di membri del Governo riguardo alla violenza di genere. “Ogni giorno di silenzio equivale a complicità”, affermano, chiedendo un intervento immediato e deciso. L’educazione al rispetto non è più rinviabile: è una priorità politica e sociale.
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