Oltre il palcoscenico: il saggio di fine anno come strumento educativo

Il saggio di fine anno, troppo spesso ridotto a mero spettacolo conclusivo, può rappresentare in realtà un laboratorio di crescita personale, sociale ed emotiva, un crocevia in cui si incontrano le dimensioni del corpo, della mente e delle relazioni. Non si tratta soltanto di un momento in cui mostrare ciò che si è appreso in termini tecnici o artistici, ma di un’occasione preziosa per interiorizzare competenze trasversali, elaborare emozioni complesse e coltivare relazioni significative con i pari e con gli adulti. L’esperienza performativa coinvolge, infatti, la totalità della persona, ponendola di fronte a sfide cognitive, emotive e relazionali che stimolano lo sviluppo dell’autoefficacia e della resilienza. Secondo recenti studi neuroscientifici, l’attività scenica attiva simultaneamente numerose aree cerebrali: l’ippocampo e la corteccia prefrontale, responsabili della memoria e del pensiero critico; l’amigdala, che gestisce le emozioni; e l’area motoria, coinvolta nella coordinazione e nell’esecuzione delle azioni. La

Continua la lettura su: https://www.tuttoscuola.com/oltre-il-palcoscenico-il-saggio-di-fine-anno-come-strumento-educativo/ Autore del post: TuttoScuola Notizie Fonte: https://www.tuttoscuola.com/

Articoli Correlati

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000