Povertà e Discriminazione: L’Allarme del CNDDU per i Docenti Italiani

La recente pubblicazione del Report statistico 2025 di Caritas Italiana ha acceso i riflettori su una realtà sempre più preoccupante: un aumento del 62,6% delle persone assistite rispetto al 2014 e una povertà che si consolida in forme croniche. La povertà diffusa è multidimensionale. Questo scenario allarmante non risparmia il settore dell’istruzione, con un impatto devastante sulle condizioni socio-economiche di molti docenti italiani, in particolare quelli fuori sede, precari o appartenenti alla classe di concorso A046 – Discipline giuridiche ed economiche.
Secondo i dati Caritas, il 30% degli occupati in Italia non riesce a vivere dignitosamente e oltre 277.000 persone si sono rivolte alla rete solidale solo nel 2024. La crescente povertà preoccupa il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU). Esprime profonda preoccupazione per la crescente marginalità economica che colpisce gli insegnanti, minando la loro funzione educativa e il ruolo della scuola come presidio di inclusione sociale.
Docenti Fuorisede: Tra Affitti Insostenibili e Disagio Psicologico
I docenti fuori sede rappresentano una delle categorie più colpite dalla povertà. Tra stipendi bloccati da anni, affitti elevati e viaggi pendolari estenuanti, molti insegnanti destinano oltre il 50% del loro reddito all’alloggio, con famiglie divise e un crescente disagio psicologico. Alcuni sono costretti a rinunciare a cure sanitarie, a rivolgersi a mense sociali o a contrarre debiti per poter continuare a lavorare.
La Situazione Critica della Classe A046
Particolarmente grave è la condizione dei docenti della classe di concorso A046. Nonostante l’importanza cruciale della cultura giuridico-economica per la formazione civica dei giovani, questi insegnanti subiscono una discriminazione strutturale: esclusione da cattedre, mobilità limitata e scarsità di posti nei concorsi. Questa situazione genera povertà e instabilità professionale che contribuiscono a un diffuso senso di scoraggiamento.
Le Richieste del CNDDU
Alla luce di questa emergenza, il CNDDU ha rivolto un appello al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, chiedendo interventi immediati e strutturali. Tra le richieste principali:
- L’inserimento del punteggio di servizio nelle domande di assegnazione provvisoria interprovinciale per favorire il ricongiungimento familiare e ridurre i disagi economici.
- Un aumento dei posti disponibili per le assegnazioni provvisorie nelle aree più colpite dalla povertà e dallo spopolamento scolastico.
- Misure straordinarie di sostegno abitativo e sanitario per i docenti fuori sede.
- Un piano nazionale straordinario per il rilancio della classe A046, con maggiori opportunità di cattedre e concorsi.
Il CNDDU sottolinea che il diritto all’istruzione e il diritto a un lavoro dignitoso sono diritti umani fondamentali. Non si può ignorare che dietro una cattedra può sedere un lavoratore povero e discriminato. È necessario un cambiamento immediato e strutturale per garantire dignità e giustizia sociale ai docenti italiani.
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