Assegnazione provvisoria 2025, ecco le condizioni per i docenti nel comune di titolarità

L’assegnazione provvisoria rappresenta un’opportunità importante per i docenti che desiderano avvicinarsi alla propria residenza o soddisfare esigenze personali. Tuttavia, non è sempre possibile richiederla per il comune di titolarità, salvo il rispetto di due condizioni fondamentali.
Secondo l’art. 7 del CCNI 19/22, l’assegnazione provvisoria all’interno del comune di titolarità è consentita solo se il comune è suddiviso in distretti sub-comunali e il docente beneficia di una delle precedenze previste dal contratto, come ad esempio il ricongiungimento familiare o gravi motivi di salute. In assenza di una di queste condizioni, la richiesta non può essere accolta.
Un esempio pratico chiarisce la questione: una docente residente a Roma, pur trasferendo la propria residenza in un’altra zona della città, non potrà chiedere l’assegnazione provvisoria per un distretto diverso se non rientra nelle precedenze stabilite. Questo sottolinea l’importanza di verificare attentamente i requisiti prima di presentare domanda.
Rimaniamo in attesa delle novità relative al prossimo CCNI 25/28, che potrebbe introdurre modifiche. Per aggiornamenti, continuate a seguirci.
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