Immissioni in ruolo a.s. 2025-2026 del Personale Educativo nella Provincia di Palermo

Gli scriventi educatori ed educatrici “precari” della provincia di Palermo si rivolgono alle SS.VV. per esporre la grave situazione professionale ed umana in cui versa il personale educativo siciliano inserito nella GM del 2000 (DDG 28/07/2000) e nella GAE del Personale Educativo della Provincia di Palermo.
Negli ultimi mesi, alcuni riflettori sono stati accesi sulle specificità organizzative di Convitti ed Educandati e sul precariato del Personale Educativo. Lo stesso Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sembra aver riconosciuto la specificità e l’importanza delle istituzioni educative, tanto che nel messaggio indirizzato all’ANIES in occasione delle Convittiadi 2025 ha definito i Convitti e gli Educandati come un “modello di qualità, di efficienza, e di prossimità alle esigenze concrete degli studenti e delle famiglie […]capace di offrire una esperienza unica nella formazione delle giovani generazioni realizzando l’ideale di una scuola che diventa una vera e propria palestra di comunità”, aggiungendo anche che rappresenta una “efficace risposta alle cause del disagio giovanile”.
Purtroppo le aspettative sono state deluse in quanto con la nota ministeriale n. 93862 del 17/04/2025 relativa alle “dotazioni organiche del personale docente e educativo per l’anno scolastico 2025/2026 “ è stato confermato il biasimato ed ingiustificato blocco dell’organico di diritto del personale educativo nonostante il continuo aumento della popolazione scolastica. Stabilisce, infatti, la suddetta nota che “le dotazioni organiche del personale educativo devono essere definite nel rispetto dei parametri previsti dal D.P.R. n. 81/09. In base all’articolo 19, comma 7, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, le dotazioni organiche del personale educativo non possono superare la consistenza delle relative dotazioni organiche dello stesso personale determinate nell’anno scolastico 2011/2012”
Tale modus operandi non può che causare numerosi disagi nella gestione delle istituzioni educative comportando una sproporzione tra numero di educatori disponibili rispetto agli alunni da assistere, con ripercussioni negative sulla qualità dei servizi offerti. Inoltre la scelta di bloccare la dotazione del personale educativo ai numeri determinati nell’anno scolastico 2011/2012 risulta palesemente arbitraria e priva di alcuna giustificazione tenuto anche conto del costante incremento delle iscrizioni; ogni anno, infatti, sempre più studenti richiedono l’iscrizione nei Convitti e negli Educandati. Pertanto, assistiamo a una grave violazione sia delle esigenze degli studenti e delle loro famiglie sia dei diritti del personale educativo di ruolo e precario (ad esempio la dotazione organica del personale educativo nella provincia di Palermo per l’a.s. 2024/2025 ha visto la riduzione di ben 8 unità rispetto a quelle necessarie per gestire il numero di allievi iscritti).
Il blocco nell’organico ha particolarmente penalizzato la nostra Sicilia, costringendo negli ultimi anni numerosi educatori a lasciare le proprie famiglie e la propria terra per andare a conquistare il ruolo nelle istituzione educative del Nord dove vi è una maggiore disponibilità di posti, con la speranza di poter poi rientrare nella propria regione. È importante, altresì, ricordare che la Graduatoria di Concorso, nella Regione Sicilia, a differenza che in altre regioni, non è ancora stata esaurita ed è vigente ormai da 25 anni. La Corte Costituzionale, nella sentenza n. 267/2022, ha sottolineato l’importanza di mantenere le graduatorie entro limiti temporali ragionevoli e la Commissione Europea ha espresso preoccupazioni in merito all’uso prolungato di contratti a tempo determinato nel settore pubblico, inclusa la scuola, in relazione alla Direttiva 1999/70/CE sul lavoro a tempo determinato.
Alla luce delle recenti operazioni di mobilità del Personale Educativo nella Provincia di Palermo, con ben 8 posti disponibili prima della mobilità (7 posti all’Educandato ed 1 posto al Convitto, come da pubblicazione delle disponibilità prima dei movimenti del personale educativo del 26.05.2025) e tenuto conto dei movimenti provinciali ed interprovinciali del personale educativo per l’anno scolastico 2025/26 disposti con Decreto prot. n. 10334 del 27/05/2025 (con 4 movimenti in uscita ed 8 movimenti in entrata) rimangono 4 posti disponibili per l’immissione in ruolo. Si ricorda altresì che a norma dell’art.29 del Contratto
Collettivo Nazionale Integrativo concernente la mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per gli anni scolastici relativi al triennio 2025/26, 2026/27, 2027/28 la mobilità professionale e mobilità territoriale interprovinciale del personale educativo andrebbe effettuata nel limite del cinquanta per cento delle disponibilità provinciali. Auspichiamo, quindi, che si proceda ALL’IMMEDIATA IMMISSIONE RUOLO PER I 4
POSTI RESIDUATI DOPO LE OPERAZIONI DI MOBILITÀ.
Si invitano, altresì, le SS.VV. destinatarie della presente richiesta, ciascuno in base alle proprie competenze, ad adoperarsi affinché si addivenga allo sblocco dell’organico di diritto cristallizzato ingiustamente agli anni 2011/2012, al fine di raggiungere, nel più breve tempo possibile, il duplice obiettivo di stabilizzare il personale precario e di dare risposta alle reali esigenze di entrambe le Istituzioni Educative di Palermo e alla loro utenza, sia effettiva sia potenziale.
Palermo, lì 10/06/2025
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