Dal Cinema al Podcast
Quando l’inclusione parla attraverso il suono…
Durante quest’anno scolastico, una delle mie classi seconde si è cimentata in un progetto ambizioso: trasformare un cortometraggio del Trento Film Festival in un’esperienza sonora immersiva e accessibile a tutti.
Una sfida entusiasmante che ha combinato creatività, tecnologia e sensibilità sociale per:
✅ riflettere su tematiche legate a disabilità e inclusività
✅ esplorare il mondo dell’audiovisivo
✅ coinvolgere anche persone con disabilità visive, attraverso una narrazione pensata per essere ascoltata e vissuta da chiunque.
El Gran Hito
“El Gran Hito” è un cortometraggio d’animazione spagnolo del 2020, diretto da Ignasi López Fàbregas. Realizzato interamente in stop-motion e privo di dialoghi, il film racconta due storie parallele:
Nonostante i loro obiettivi siano diversi, entrambi i protagonisti affrontano grandi sfide personali. La donna, in particolare, si scontra con ostacoli sociali e interiori legati al suo ruolo di genere, spesso più difficili da superare della scalata stessa. Le loro vicende si intrecciano, offrendo una riflessione potente sulla determinazione, l’indipendenza e la ricerca di un significato autentico nella vita.
Il cortometraggio è stato presentato in numerosi festival internazionali, come il Trento Film Festival e il Palma Muntanya Film, ricevendo ampi consensi per la forza della sua narrazione visiva e il suo approccio profondo a temi come l’uguaglianza di genere e la crescita personale.
Il lavoro della mia classe
Il progetto si è sviluppato in 40 ore di lavoro.
Organizzati in gruppi, gli studenti e le studentesse hanno curato ogni aspetto: dalla narrazione ai dialoghi, dalle colonne sonore ai paesaggi sonori.
Gli strumenti utilizzati
Fondamentale è stata la collaborazione e condivisione attraverso #GoogleDocs.
Soundtrap for Education, uno strumento già familiare alle mie classi, è stato essenziale per la creazione delle colonne sonore e per il montaggio dei paesaggi sonori.

Infine, l’intramontabile GarageBand su iPad è stato utilizzato per registrare le voci con il microfono Blue Yeti, garantendo una qualità audio impeccabile.
Conclusioni
Un progetto complesso e stimolante, che ha permesso ai ragazzi e alle ragazze di scoprire il potenziale del suono come materiale creativo da modellare.
Un ringraziamento speciale va a Emanuele Lapiana, il nostro esperto, che con grande pazienza ha saputo guidare e valorizzare la creatività della classe.
E ora… appuntamento al Cinema Modena di Trento, lunedì 28 aprile alle ore 11, per presentare il nostro lavoro direttamente al regista del film originale!