Comunicato stampa della FLC CGIL

Pubblichiamo il comunicato stampa della FLC CGIL del 26 giugno u.s. relativo a: CCNL “Istruzione e Ricerca” 2022-2024: quinto incontro di trattativa Aran-Sindacati.

Chiediamo un rafforzamento della contrattazione integrativa di secondo livello e il riconoscimento della perdita del potere d’acquisto subita dai lavoratori

27/06/2025

Il 26 giugno 2025 presso la sede dell’Aran si è svolto il quinto incontro per il rinnovo del CCNL “Istruzione e Ricerca” 2022-2024.

La discussione ha affrontato principalmente il tema delle relazioni sindacali e per quel che concerne l’università e la ricerca anche alcuni istituti come feriepermessi e malattie. Questo perché l’Aran, sugli argomenti in questione, ha proposto un testo con alcune modifiche rispetto all’attuale CCNL.

Le richieste avanzate al tavolo ancora una volta sono state tutte finalizzate ad aumentare il benessere lavorativo dei colleghi e delle colleghe, a rafforzare il ruolo della contrattazione integrativa e a fissare principi di trasparenza nelle relazioni sindacali.

Scuola

La contrattazione integrativa deve comprendere: 

  • a livello di istituto la definizione della misura dei compensi per i coordinatori di classe e altre funzioni di emanazione collegiale, l’indennità di disagio al personale docente e ATA che lavorano su più sedi, un’indennità di responsabilità per i docenti accompagnatori nei viaggi di istruzione;
  • a livello nazionale deve comprendere i criteri per i passaggi verticali e delle posizioni economiche del personale ATA.

Il confronto di scuola deve essere esteso ai criteri per la formazione delle classi e degli organici, inoltre la partecipazione del personale alle attività di aggiornamento deve diventare materia di confronto.
Infine, abbiamo chiesto una formulazione più puntuale per quel che riguarda l’informativa successiva circa i dati relativi all’utilizzo delle risorse del Fmof.

Università

È stato chiesto di inserire tra le materie di contrattazione il regolamento sul diritto allo studio, come già presente nelle altre sezioni del CCNL. Inoltre è stato richiesto lo stato del processo autorizzativo delle sequenze contrattuali relative alle aziende ospedaliere universitarie e alla figura del tecnologo dell’università, rimarcando come l’estrema lungaggine di questa procedura danneggia il personale e mette in discussione il ruolo stesso della contrattazione nazionale. Sul punto l’ARAN ha risposto che più volte sta sollecitando gli organismi di controllo.
Per i settori università, ricerca e AFAM è stata reiterata la richiesta di spostare la mobilità dal confronto alla contrattazione integrativa nazionale.

Ricerca

È stata avanzata la richiesta che siano definiti tempi certi sul processo autorizzativo dei contratti integrativi da parte di MEF e Funzione Pubblica. Ribadita la richiesta dello spostamento dal confronto alla contrattazione delle materie della mobilità e della formazione e l’inserimento tra le materie del confronto di tutti i regolamenti di ente per le parti che hanno riflessi sul rapporto di lavoro. Positiva l’esplicitazione della possibilità di usufruire del buono pasto nelle giornate di lavoro agile come l’inserimento tra le materie di informazione dei dati relativi all’utilizzo delle risorse dei fondi precisando per ciascuna delle attività retribuite, l’importo erogato ed il numero dei lavoratori coinvolti. Per quanto riguarda le ferie, è stata avanzata la richiesta di una maggiore flessibilità nella loro programmazione per il personale tecnico-amministrativo, oltre a una più chiara esplicitazione del contenuto dell’articolo 59 del CCNL del 21 febbraio 2002.

Afam

È stata ribadita la richiesta dello spostamento dal confronto alla contrattazione delle materie della mobilità e della formazione e l’inserimento tra le materie del confronto di tutti i regolamenti per le parti che hanno riflessi sul rapporto di lavoro. Positivo l’inserimento tra le materie di informazione dei dati relativi all’utilizzo delle risorse dei fondi precisando per ciascuna delle attività retribuite, l’importo erogato ed il numero dei lavoratori coinvolti. Per il personale docente e ricercatore richiesto l’inserimento in contrattazione dei criteri di accesso e la tempistica per il passaggio tra tempo pieno e tempo definito e viceversa.

Per la FLC CGIL, la questione delle relazioni sindacali riveste un’importanza significativa. Tuttavia, la priorità principale, ancora da affrontare compiutamente, riguarda le risorse economiche. È noto che tali risorse sono insufficienti e su questo punto non intendiamo transigere. I lavoratori devono vedersi riconosciuto quanto loro dovuto, in considerazione della perdita del potere d’acquisto subita nel triennio di riferimento.

Il prossimo incontro di trattativa verrà fissato la prossima settimana.

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