DIGITAteLier: un approccio integrato tra ricerca, pratica e policy

Un nuovo progetto che si occupa dei modelli pedagogici innovativi per promuovere il benessere digitale nella prima infanzia e nella scuola primaria.

Cosa intendiamo per benessere digitale?
Il benessere nell’educazione digitale dei bambini è inteso come una condizione di soddisfazione fisica, cognitiva, sociale ed emotiva che consente loro di partecipare con entusiasmo e sicurezza agli ambienti di apprendimento digitale.
Significa che i bambini si sentono a proprio agio con le esperienze vissute attraverso le tecnologie: si sentono compresi, rispettati, stimolati a imparare, immaginare e creare, e affrontano sfide adeguate al loro sviluppo.

Quando il benessere è presente, l’uso di strumenti e metodi digitali favorisce lo sviluppo del loro potenziale, l’espressione libera e sicura di sé e la capacità di agire responsabilmente online. In questo modo, si promuovono fin dai primi anni l’autonomia e la cittadinanza digitale.


DIGITAteLier si articola in quattro fasi principali:

Ricerca
Analisi e mappatura di politiche e buone pratiche sul benessere digitale nella prima infanzia e nella scuola primaria. L’indagine considera l’accesso e l’inclusione digitale, l’alfabetizzazione ai media, la resilienza alla disinformazione e lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei bambini.

Modellizzazione
Sviluppo di un modello educativo flessibile e adattabile, basato sull’approccio dell’atelier digitale. Il modello integra raccomandazioni europee, buone pratiche esistenti e metodologie innovative sperimentate dai partner.

Sperimentazione
Test dei moduli Digital Atelier nelle scuole dei 4 Paesi partner, con il coinvolgimento attivo di insegnanti, educatori e bambini in attività collaborative e creative.

Diffusione e trasferibilità
Diffusione dei risultati e del modello sviluppato tramite formazione, networking e advocacy. Il progetto mira a coinvolgere attivamente scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e realtà culturali del territorio, per promuovere un’adozione più ampia e sostenibile dell’atelier digitale.


I partner del progetto

Centro Zaffiria (Coordinatore)


Cineclube de Viseu (Portogallo)
Attivo dal 1955, promuove la cultura cinematografica e l’educazione all’immagine con festival, pubblicazioni e percorsi formativi per bambini, giovani e insegnanti.


La Fabulerie (Francia)
Sviluppa esperienze educative che combinano narrazione, patrimonio culturale e creatività digitale in un approccio sensibile, giocoso e “low tech”.

Arte Urbana Collectif (Bulgaria)
Organizza eventi artistici e culturali per coinvolgere scuole e comunità locali, con particolare attenzione ai contesti periferici e al ruolo dell’arte come leva di cambiamento sociale.


ArtedelContatto (Italia)
Promuove dal 2010 l’educazione al linguaggio audiovisivo e ai media nelle scuole, con laboratori pratici e progetti volti a sviluppare pensiero critico, inclusione e partecipazione attiva.

Illustrazioni di Jeanne Anton (La Fabulerie).

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