Come cambia la ricostruzione di carriera: novità per docenti e ATA

La ricostruzione di carriera per docenti e personale ATA ha subito una significativa revisione con l’introduzione del Decreto Salva Infrazioni, in vigore dall’anno scolastico 2023/2024. Il nuovo sistema abolisce il meccanismo della “fictio iuris” dei 180 giorni e riconosce integralmente il servizio pre-ruolo, equiparandolo a quello svolto a tempo indeterminato. Questo significa che il calcolo si basa esclusivamente sui giorni effettivi di lavoro, eliminando le disparità legate alla durata dei contratti.
Le nuove regole favoriscono chi ha avuto contratti lunghi e chi ha svolto servizi brevi precedentemente non valutabili. Tuttavia, penalizzano coloro che in passato ottenevano il riconoscimento di un anno intero con contratti di poco superiori ai 180 giorni. La scelta tra il vecchio e il nuovo sistema dipende dalla storia lavorativa individuale e può influire significativamente sugli arretrati economici, soggetti a prescrizione quinquennale.
Per orientarsi al meglio, è consigliabile rivolgersi a sindacati o esperti legali per un’analisi approfondita dei benefici economici e delle differenze stipendiali. La ricostruzione di carriera resta un tema cruciale per garantire una corretta valorizzazione dell’anzianità di servizio.
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