Legge di conversione del decreto-legge 24 giugno 2025, n. 90, recante disposizioni urgenti in materia di università e ricerca, istruzione e salute: le misure per la scuola

Il 23 luglio scorso è stata approvata dal Senato la legge di conversione del decreto-legge 24 giugno 2025, n. 90. Tra le novità che rispondono ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori e alle istanze presentate dalla FLC CGIL, si segnala la possibilità, estesa a tutti i vincitori di concorso non abilitati assunti nel prossimo anno scolastico, di stipulare il contratto a tempo indeterminato dalla data di abilitazione, qualora conseguita entro il 31 dicembre 2025. Si tratta di una misura che precedentemente riguardava solo coloro inseriti nelle graduatorie pubblicate dopo il 31 agosto 2025.
È prevista, inoltre, la proroga della validità delle lauree L-19 (Scienze dell’Educazione), pur in assenza del percorso specifico per i nidi, e della laurea quinquennale a ciclo unico LM-85 bis (Scienze della Formazione Primaria), pur in assenza dell’integrazione del corso di specializzazione, ai fini dell’esercizio della professione di educatore nei servizi educativi 0-3, qualora l’immatricolazione sia avvenuta entro l’anno accademico 18/19.
Il provvedimento riguarda anche la validità degli “ulteriori titoli” (quelli previsti dalle precedenti normative regionali), se conseguiti entro l’anno scolastico o accademico 21/22.
Tra le altre disposizioni si evidenzia un ulteriore intervento di modifica della composizione del CSPI. Già di recente, con la L. n. 69/2025, il numero dei consiglieri del CSPI è stato ampliato (da 36 a 39) introducendo tre componenti nominati dal Ministro dell’istruzione su designazione del Forum nazionale delle associazioni dei genitori. Ora, con la norma appena approvata, si dispone che uno dei tre nuovi componenti
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