La metacognizione come chiave della consapevolezza scolastica
Ore e ore a studiare. Le pagine si susseguono, scorrono sotto gli occhi, ma non lasciano traccia. Il tempo scivola via, silenzioso e implacabile, come sabbia tra le dita. E intanto una voce interiore sussurra: “Potresti essere altrove. Potresti vivere. Potresti ridere, respirare, guardare una serie TV, uscire, sbagliare, esistere davvero.”
Eppure sei lì. A studiare. Con impegno. Con tutta la tua volontà. E nonostante tutto, non basta.
Quante volte capita di dedicare tempo, energie e cuore allo studio, senza ottenere il successo sperato? Quante volte il cervello sembra non trattenere nulla, come se le conoscenze scivolassero via prima ancora di depositarsi?
Il motivo non è sempre la mancanza di impegno. Spesso è qualcosa di più profondo e sottile, un metodo di studio inefficace, una cattiva gestione del tempo, o, talvolta, strategie didattiche non adatte al modo in cui una classe pensa e apprende. Eppure