Dirigenti scolastici, sottoscritta l’ipotesi di CCNI su fasce di complessità e impiego del FUN per l’a.s. 2024/25

12.09.2025 08:56
Categoria: Contratti e contrattazione, Contratto integrativo, Dirigenti scolastici, Trattamento economico

La CISL Scuola, insieme a FLC CGIL, SNALS e ANP, ha sottoscritto giovedì 11 settembre l’ipotesi di CCNI concernente l’individuazione delle fasce di complessità, i criteri di riparto e l’impiego del Fondo unico nazionale (FUN), tra quota destinata alla retribuzione di posizione e quota destinata alla retribuzione di risultato, per l’anno scolastico 2024/2025. UIL e Dirigenti Scuola si sono riservati di decidere dopo ulteriore riflessione se sottoscrivere il CCNI.
Si chiude dunque positivamente il percorso di un contratto integrativo che ha visto le parti impegnate per diversi mesi nella trattativa. Il nodo su cui si era arenato il negoziato nel corso dell’incontro del 3 settembre scorso riguardava il criterio da adottare per individuare i dirigenti destinatari della maggiorazione del 30% del compenso per il risultato in caso di parità di punteggio. Il CCNI, come è noto, riserva l’accesso a tale maggiorazione a non più del 5% dei dirigenti con le valutazioni più alte.
Determinante l’azione della CISL Scuola, il cui obiettivo era di evitare che vi fosse, tra i criteri per la valutazione, ogni riferimento agli impegni di spesa nell’ambito dei fondi PNRR. La proposta che infine ha raggiunto il più ampio consenso va in questa direzione: si prevede infatti che l’individuazione del 5% di dirigenti destinatari della maggiorazione 30%, in caso di parità del punteggio, avvenga prendendo in considerazione il maggior punteggio di complessità dell’istituzione scolastica del dirigente.
Solo successivamente – e probabilmente non si verificherà concretamente tale necessità – verrà presa in considerazione la maggiore percentuale di fondi impegnati nell’ambito dei finanziamenti del PNRR. Se si rendessero necessari ulteriori criteri, si terrà conto della maggiore anzianità di servizio e infine della maggiore anzianità anagrafica.
Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha confermato che la percentuale dovrà essere riferita all’intero territorio nazionale, nonostante al tavolo negoziale sia stata segnalata anche l’opportunità di ricondurla a livello regionale per evitare disparità di trattamento.
Nel complesso il Contratto Integrativo è da ritenersi molto soddisfacente per diversi motivi, tra i quali l’aver individuato nel limite massimo del’85% la parte variabile di posizione riservando solo il 15% a quella di risultato e l’aver mantenuto strettamente al limite del 5%, e non oltre, la percentuale dei Dirigenti con diritto alla maggiorazione dell’indennità (sempre di risultato) legata all’aver ottenuto la migliore valutazione.
Come detto anche in precedenti commenti nel corso della trattativa, quello sottoscritto l’11 settembre è il primo contratto avente per tema la valutazione: sarà adesso opportuno farne oggetto di una puntuale verifica in sede applicativa, per puntare a migliorarne eventualmente i contenuti alla luce di quanto sarà possibile rilevare.
Pagamento retribuzione di risultato e reggenze 2023/2024
Nel corso dell’incontro l’Amministrazione ha riferito che in data 12 settembre verrà inviato a NOIPA il Decreto del Direttore Generale Antonella Iunti per il pagamento massivo della retribuzione di risultato e delle reggenze 2023/2024. I compensi dovrebbero pertanto essere pagati in ottobre.
Si ricorda infine che il CCNI 2020-2023, che definisce la ripartizione delle economie derivanti dall’applicazione del CCNL di area dell’8 agosto 2024, è all’esame degli organi di controllo.
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