Valutazione alla primaria: tutte le difficoltà e come superarle

Valutare gli apprendimenti è uno dei compiti più complessi e impegnativi per un docente. Non basta “mettere un voto”: occorre saper scegliere criteri validi, ridurre la soggettività, motivare le proprie decisioni rispetto al curricolo, comunicare in modo chiaro con le famiglie e, nel frattempo, adattarsi a normative che cambiano di continuo.

Negli ultimi anni la valutazione nella scuola primaria ha conosciuto diverse trasformazioni: basti pensare al ritorno dei giudizi sintetici al posto di quelli descrittivi, previsto per il 2024-2025. Ogni modifica normativa implica un lavoro profondo di adeguamento, non solo sul piano tecnico ma anche su quello culturale. A questo si aggiunge la difficoltà, spesso segnalata dagli insegnanti, di costruire strumenti davvero affidabili: livelli, rubriche e griglie che siano coerenti con gli obiettivi formativi e garantiscano equità e trasparenza.

La discrezionalità, inevitabile in assenza di criteri precisi, può facilmente trasformarsi in arbitrarietà. La valutazione rischia

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