Cancellazione “La scuola non si arruola”, FLC CGIL: censura e attacco a libertà insegnamento
Roma, 2 novembre – “La cancellazione da parte del Ministero dell’Istruzione del corso di formazione “La scuola non si arruola”, avvenuta tra l’altro a quattro giorni dal suo svolgimento, rappresenta l’ennesimo atto di lesione della libertà di insegnamento oltre che di censura”. È quanto si legge in una nota della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
“Le motivazioni dell’annullamento sono risibili – continua la nota – ritirare l’accreditamento per la presunta “estraneità agli ambiti formativi riconducibili alle competenze professionali dei docenti” significa ignorare valori come quello della Pace espresso nella nostra Carta Costituzionale”.
“A fronte del fiorire di corsi e convenzioni che spingono le scuole verso la cultura della militarizzazione, quest’atto rappresenta l’ennesimo tentativo da parte del Ministero di piegare la funzione della scuola a interessi e ideologie di parte, in continuità con le pessime Indicazioni nazionali per il primo ciclo di istruzione”.
“D’altro canto, è proprio per finanziare il piano di riarmo europeo che si taglia l’istruzione e non si risponde all’emergenza salariale delle lavoratrici e dei lavoratori della Conoscenza. A conferma dell’ostilità di questo Governo verso scuola, università, ricerca e alta formazione”, conclude la nota.
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