Legge di bilancio: i nostri emendamenti per l’istruzione e la conoscenza
La legge di bilancio 2026, così come formulata dal Governo, non risponde ai bisogni reali né assicura le risorse necessarie al sistema di istruzione, università, ricerca e AFAM.
Per questo, la FLC CGIL e la CGIL avanzano una serie di emendamenti mirati, con l’obiettivo di modificare la manovra e orientarla verso investimenti reali nei settori dell’istruzione pubblica.
Gli interventi riguardano in particolare i seguenti argomenti.
Armonizzazione salariale del comparto “Istruzione e Ricerca” con il resto della PA
Proponiamo l’istituzione di un fondo dedicato a colmare il divario retributivo tra il comparto “Istruzione e Ricerca” e il resto della Pubblica Amministrazione. Oggi chi lavora nei settori della conoscenza guadagna mediamente il 19% in meno rispetto agli altri dipendenti pubblici.
L’istituzione di tale fondo è quanto mai necessaria anche per il riconoscimento del ruolo unico della docenza considerato che ormai da molti anni la laurea è il titolo di studio richiesto per accedere all’insegnamento in qualsiasi grado e ordine di scuola. Tale divario non è più giustificabile anche alla luce dell’importante funzione sociale che svolge il personale di questi settori.
Inclusione scolastica: stabilizzare i docenti di sostegno
Proponiamo il consolidamento graduale dei posti di sostegno oggi “in deroga”, per garantire continuità educativa agli alunni con disabilità e stabilizzazione del lavoro per i tanti docenti che ogni anno garantiscono i processi di inclusione.
Organico dell’autonomia: mantenere l’organico triennale e garantire la progettualità delle scuole
Ci opponiamo alla revisione che porta alla determinazione annuale – anziché triennale – dell’organico, che
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