Letture e percorsi per sviluppare concetti matematici e scientifici – classe 4^
Come si accende nei bambini la curiosità per la matematica e le scienze?
A volte non servono schede, calcoli o lezioni frontali: bastano tre albi illustrati che sappiano accompagnare i bambini alla scoperta dei concetti matematici, e non solo!
In questo nuovo appuntamento della rubrica La matematica e le STEAM si raccontano, Maestra Consuelo ci propone tre albi illustrati perfetti per avviare esplorazioni interdisciplinari adatti a bambini di classe quarta, unendo narrazione, osservazione, logica e creatività.
Ogni libro è accompagnato da unità di apprendimento scaricabili gratuitamente, pensate per portare in classe esperienze significative, inclusive e giocose.
Se sei un’insegnante di scuola primaria, qui troverai spunti per progettare percorsi che parlano ai bambini con immagini, storie e meraviglia.
Buona lettura!
Il club delle Letture Pensanti di Maestra Consuelo
Suggerimenti per ispirare la curiosità matematica e scientifica nei piccoli lettori!
1. “Abbiamo un problema” di Davide Calì, Marco Somà (Kite Edizioni)

Un giorno, dal cielo, cade un oggetto enorme e misterioso. Nessuno sa che cos’è, né perché sia arrivato. L’unica certezza è che blocca tutto, e tutti cercano (senza successo) di spostarlo. C’è chi prova con la forza, chi con la logica, chi con l’ingegno… ma niente sembra funzionare. Il problema appare insormontabile, finché qualcuno non propone di guardarlo da un’altra angolazione. Ed è proprio lì che si apre la possibilità di trovare una soluzione.
Scritto con tono ironico e brillante, perfetto per introdurre nella scuola primaria attività legate al problem solving, alla geometria, al pensiero scientifico e al cooperative learning. Il cuore della narrazione è un invito esplicito a cambiare prospettiva, un messaggio potente e facilmente traducibile in esperienza didattica: i problemi, anche quelli apparentemente irrisolvibili, possono trovare una via d’uscita se impariamo ad osservarli da punti di vista diversi.
Didatticamente la storia si presta a diventare il punto di partenza per un percorso ricco e interdisciplinare in ambito STEAM. L’oggetto misterioso può essere occasione per stimare lunghezze, misurare, ragionare sulle scale, lavorare con volumi e superfici. I bambini possono progettare soluzioni ingegneristiche, costruire prototipi con materiali di riciclo, fare ipotesi e verificarle attraverso il disegno tecnico o la modellazione.
Lo stesso per le attività di tipo scientifico: partendo dalla domanda “da dove viene?”, si può costruire un percorso di osservazione del cielo, di classificazione degli oggetti spaziali, oppure avviare esperimenti sul peso, sulla forza, sulle leve. In chiave matematica, è possibile trasformare le tentate soluzioni dei personaggi in problemi con dati numerici, proporzioni, operazioni da risolvere in gruppo.
Non manca infine una forte componente collaborativa: la storia ci mostra come nessuno riesca da solo, ma che solo l’unione delle idee, anche le più insolite, può portare a una soluzione. Questo messaggio rende il libro ideale per promuovere il lavoro di squadra, la discussione tra pari, il confronto di strategie.
Un albo che diverte, incuriosisce, stimola il ragionamento e aiuta i bambini a scoprire che dietro ogni difficoltà si nasconde una possibilità. Un piccolo capolavoro di pensiero laterale, perfetto per trasformare la matematica e le scienze in un’avventura da vivere insieme in classe.
UDA: Abbiamo un problema: solo soluzioni creative!
Destinatari: Classe quarta di scuola primaria
Durata: 3 settimane (10 incontri da 1 ora)
Discipline: Italiano, Matematica, Scienze, Arte e immagine, Tecnologia, Educazione civica
2. “Un milione di ostriche in cima alla montagna” di Alex Nogués, Mirien Aisan Lora (Edizioni Camelozampa)

Che cosa ci fanno milioni di ostriche sulla cima di una montagna? È da questa domanda curiosa e un po’ surreale che prende avvio un albo illustrato capace di mescolare la meraviglia della narrazione con il rigore del metodo scientifico.
Accompagnati dalla voce di una guida esperta, i lettori si ritrovano a camminare in un paesaggio che si trasforma a ogni passo: dai campi di pianura si passa ai boschi, per poi salire fino in cima a una montagna, dove, inaspettatamente, affiorano conchiglie incastonate nella roccia. La domanda sorge spontanea: come possono delle ostriche trovarsi così lontano dal mare?
Da qui inizia un viaggio affascinante alla scoperta della storia geologica della Terra. L’autore ci accompagna tra fossili, strati di terreno, rocce sedimentarie e trasformazioni del paesaggio, restituendo con chiarezza e precisione scientifica il modo in cui il nostro pianeta si modifica nel tempo. I bambini vengono così coinvolti in una vera e propria indagine scientifica: osservano, si pongono domande, formulano ipotesi e cercano risposte, come farebbe un giovane geologo sul campo.
Dal punto di vista didattico, questo albo rappresenta uno strumento prezioso per avviare un percorso interdisciplinare a cavallo tra scienze, storia e matematica.
In scienze, può essere utilizzato per introdurre in modo narrativo e coinvolgente concetti complessi come la formazione dei fossili, la stratificazione del terreno, le ere geologiche e i cambiamenti climatici. Le illustrazioni, dettagliate e realistiche, supportano la comprensione dei contenuti, mentre il testo, pur mantenendo un linguaggio accessibile, non rinuncia alla precisione terminologica.
In matematica, il libro è un ottimo punto di partenza per lavorare sui numeri grandi e sul concetto di tempo profondo. I bambini possono costruire una linea del tempo semplificata, collocando eventi geologici in ordine cronologico, confrontare le durate delle ere o stimare “quanti anni fa” si sono verificati alcuni dei cambiamenti descritti nel racconto. Si può inoltre stimolare una riflessione sul significato del numero “milione”, spesso astratto a questa età, rendendolo concreto attraverso esempi legati alla natura e al tempo.
“Un milione di ostriche in cima alla montagna” è un invito all’osservazione e alla scoperta. Un albo che insegna a guardare la realtà con occhi curiosi, a farsi domande e a cercare risposte non immediate, valorizzando il pensiero scientifico come strumento per comprendere il mondo.
Un testo ideale per chi, nella scuola primaria, desidera avvicinare i bambini alle scienze della Terra attraverso la meraviglia, l’immaginazione e il desiderio di esplorare. Perché, in fondo, basta una lente, un quaderno, una matita e la voglia di mettersi in cammino.
UDA: Un milione di ostriche
Destinatari: Classe 4^ della scuola primaria
Durata: 3 settimane (10 incontri da 1 ora)
Discipline coinvolte: Italiano, Matematica, Scienze, Storia, Arte e immagine, Tecnologia, Educazione civica
3. “Quanti topolini fanno un elefante? E altre grandi domande su dimensioni e distanza” di Tracey Turner, Aaron Cushley (IdeeAli)

Questo albo illustrato è un invito a immergersi in un viaggio pieno di curiosità e domande sorprendenti che mettono alla prova la nostra capacità di pensare in grande. Domande come “Quanti topolini servono per fare un elefante?” o “Quanti pianeti Terra ci stanno dentro al Sole?” non sono solo stimoli divertenti, ma porte aperte verso concetti matematici e scientifici fondamentali, come le dimensioni, le distanze, e soprattutto il rapporto tra quantità diverse.
Il testo accompagna i bambini nel mondo delle grandezze e delle proporzioni in modo semplice ma rigoroso, mescolando fantasia e dati reali. Le illustrazioni aiutano a visualizzare queste idee astratte, rendendole più comprensibili e coinvolgenti.
Dal punto di vista educativo, questo libro si rivela uno strumento prezioso per lavorare su diversi aspetti della matematica e delle scienze. In particolare, è ideale per introdurre o approfondire il concetto di equivalenze. Infatti, le domande che propone stimolano a confrontare grandezze molto diverse e a capire come si possono esprimere in unità diverse, per poterle confrontare e risolvere problemi.
Per esempio, riflettere su quanti topolini equivalgano al peso di un elefante significa affrontare la conversione tra grammi, chilogrammi e tonnellate. Oppure, confrontare la distanza della Luna con il numero di salti necessari per raggiungerla aiuta a capire meglio le misure e le unità di lunghezza.
Questa attenzione alle equivalenze non è mai noiosa o astratta, perché il libro presenta i numeri come strumenti vivi, al servizio della curiosità e della scoperta. I bambini sono così motivati a ragionare, fare ipotesi e provare a risolvere problemi concreti, spesso con un pizzico di divertimento e stupore.
UDA: UDA: Topolini ed elefanti
Destinatari: Classe quarta di scuola primaria
Durata: 3 settimane (10 incontri da 1 ora)
Discipline coinvolte: Italiano, Matematica, Scienze, Arte e immagine, Tecnologia, Educazione civica
Chi è Maestra Consuelo?

Consuelo Napoli è un’insegnante di scuola primaria, formatrice e autrice appassionata di didattica attiva, inclusiva e interdisciplinare. Ama intrecciare la matematica con la narrazione, l’arte con le scienze, e progettare percorsi capaci di far brillare gli occhi dei suoi alunni.
Cosa fa (e dove trovarla)
Oltre alla sua attività in classe, Consuelo condivide riflessioni, materiali e ispirazioni sul suo sito https://maestraconsuelo.com/ profilo Instagram @maestraconsuelo , su Facebook e sulle principali piattaforme di condivione materiali per la scuola. Partecipa a convegni, seminari e progetti di formazione. È sempre in movimento, alla ricerca di nuovi modi per rendere l’apprendimento significativo e autentico.
Cosa vi donerà questa rubrica?
Per la rubrica “La matematica e le STEAM si raccontano” , Consuelo ha preparato per voi:
- attività didattiche ricche di spunti concreti e riflessioni pedagogiche
- proposte operative pronte da usare in classe
- consigli di lettura per grandi e piccoli, scelti con cura e passione
Ogni suo contributo sarà una finestra su una scuola viva, creativa e centrata sui bambini. Nella mia agenda del docente troverete materiali esclusivi legati ai temi trattati in questi articoli… e non solo!
Io e Consuelo vi aspettiamo il prossimo venerdì per l’articolo dedicato alle letture adatte ai bambini più grandi!
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