Natale tra lettura e scrittura di qualità


Natale è sempre un momento particolare e, quando la festività si avvicina, nelle nostre classi (e non solo) si respira un’atmosfera diversa: tutti sono euforici per le lucine colorate, il buon cibo, i pacchi da scartare, le vacanze imminenti e i momenti da trascorrere in famiglia.

Ma mentre fuori tutti corrono e pensano ad acquistare regali e prelibatezze culinarie, noi in classe andiamo contro-corrente e rallentiamo. 

Come? Attingendo alla letteratura e leggendo storie di qualità.

Le belle storie di ambientazione natalizia rappresentano un’occasione perfetta per rimanere immersi nella magia di queste settimane e, nel contempo, per leggere, scrivere e riflettere insieme.

A patto, certo, che siano storie di qualità.

E, visto che la produzione natalizia per bambini e ragazzi è praticamente illimitata, affidarsi ai consigli di personale esperto credo che sia fondamentale per cercare di proporre ai nostri alunni letture potenti e incisive. 

Senza dimenticare, naturalmente, che solo la professionalità di noi docenti è quella che davvero fa la differenza per comprendere quale testo potrebbe funzionare e quale no.

In base a cosa? In base alle esigenze e alle preferenze della classe, in base all’età degli studenti e, non da ultimo, in base alla nostra capacità di creare inferenze o proposte creative che possano confluire in proposte di scrittura interessanti o in stimoli di nuove e ulteriori letture, sia collettive che individuali.

Diverse sono le voci autorevoli che possono consigliare al meglio quali letture natalizie di qualità proporre ai nostri studenti: quella di Silvia Blezza Picherle, di Alice Bigli, di Roberta Favia, di Irene Greco, dell’associazione Hamelin o della rivista Liber.

E diverse sono le attività che possiamo proporre in classe a partire dai testi di qualità che abbiamo scelto di leggere.

Innovazioni nei Programmi Educativi

Un semplice esempio tratto dalla lettura di alcune pagine di un libro bellissimo quale è Ricordo di Natale di Truman Capote: negli anni della Grande Depressione americana, il protagonista Buddy e la sua più grande amica – che ha un’età molto più avanzata della sua – si addentrano nel bosco alla ricerca dell’albero e degli addobbi natalizi con cui abbellire la loro modesta dimora.

Questo il brano di riferimento: 

“Siamo quasi arrivati; non senti il profumo, Buddy?”, mi dice, come se fossimo quasi in prossimità dell’oceano. Ed è davvero una specie di oceano. Ettari profumati di alberi di Natale, agrifogli dalle foglie pungenti. Bacche rosse lucenti come campanelli cinesi; su di loro il gracchiare di corvi neri che volano in picchiata. Dopo aver riempito i nostri sacchi di fogliame verde e bacche cremisi sufficienti a inghirlandare una decina di finestre, ci mettiamo a cercare l’albero giusto.

Non sembra anche a noi lettori di percepire l’odore del bosco, la fitta provocata da una foglia di alloro spinoso penetrata sulla pelle, il suono gracchiante della voce del corvo e il rumore delle fogliame verde calpestato, l’incantevole effetto visivo delle bacche rosse o degli uccelli neri che volano in picchiata?

Pagine simili si prestano, oltre che a splendide osservazioni e riflessioni espresse in forma verbale, anche a ottimi spunti di scrittura introspettiva e sensoriale: 

  • Sei mai stato nel bosco in inverno? Ti piacerebbe farlo? Cosa attirerebbe di più la tua attenzione?
  • Hai mai creato da solo una decorazione natalizia naturale? Ti piacerebbe farlo? 

Sappiamo che la nostra classe sarebbe maggiormente attratta da storie fiction, magari divertenti e inconsuete, da affrontare in un’unica sessione di lettura? 

Niente di meglio che dirigersi verso un albo illustrato.

Ce ne sono davvero di bellissimi: dallo spassoso La cena di Natale, in cui una tacchina non ci sta a finire arrostita nel forno, all’esilarante Ba-ba Natale, dove un Babbo Natale stanco e dolorante, chiedendo di poter tornare giovane e forte, viene accontentato un pochino troppo.

Se lo si desidero o lo si ritiene didatticamente efficace, la lettura può nuovamente fornire sollecitazioni per discussioni o annotazioni di scrittura, quali prosecuzione della storia, cambio del finale, inserimento di nuovi personaggi, fino ad arrivare a elaborazioni di mini-sceneggiature teatrali o riscritture da effettuarsi sia in modalità individuale che collettiva.

Insomma, in queste settimane di scuola che precedono le vacanze natalizie meno programmazione di verifiche, ma via libera alle storie e a tutta la magia che da esse può scaturire.

A patto che siano, appunto, storie di qualità.

Buon inizio di festività a tutti e buone storie!

Per tutti gli interessati, parlerò di lettura e scrittura a tematica natalizia nel webinar gratuito previsto per mercoledì 1 dicembre 2025 alle ore 17:30.

Vi aspetto!

Articoli Correlati

Commenti

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000