Formazione e coniugazione del presente indicativo e dell’infinito di λύω


Nella morfologia verbale del greco antico, il presente indicativo attivo rappresenta il punto di partenza essenziale per comprendere l’intero sistema verbale. Esso non è soltanto il tempo della contemporaneità: esprime anche valore durativo, abituale, descrittivo, insistito. Il presente, infatti, comunica un’azione che “si svolge” e mantiene nel tempo una certa continuità. Studiare la sua formazione permette di acquisire familiarità con i temi verbali, le desinenze primarie, i fenomeni fonetici ricorrenti e la logica interna del sistema verbale greco.

Tra i verbi più rappresentativi della morfologia greca vi è λύω, paradigma canonico dei verbi in , spesso utilizzato nei manuali come modello-base. La sua struttura lineare e la quasi totale assenza di irregolarità lo rendono ideale per osservare e comprendere con precisione l’applicazione delle desinenze primarie attive, che caratterizzano i tempi principali dell’indicativo e i modi non finiti.

Formazione del presente di λύω

Il presente di λύω si forma a partire dal tema del presente:

λῡ-

Si tratta del tema originario, non modificato, a cui il greco applica:

  • la vocale tematica (ο/ε)
  • le desinenze primarie attive

La struttura generale è dunque:

λῡ- + ο/ε + desinenza primaria attiva

La vocale tematica oscilla come segue:

  • ο davanti a μ, ν
  • ε davanti alle altre consonanti e prima delle desinenze sigmatiche

Tabella completa del presente indicativo attivo di λύω

Persona Forma Traduzione
1ª sing. λύω io sciolgo / libero
2ª sing. λύεις tu sciogli / liberi
3ª sing. λύει egli/ella scioglie / libera
1ª plur. λύομεν noi sciogliamo
2ª plur. λύετε voi sciogliete
3ª plur. λύουσι(ν) essi sciolgono

Osservazioni

  • Ricorda che nel verbo l’accento è recessivo, tende cioè a ritrarsi il più possibile nel rispetto della legge del trisillabismo.
  • Alla 3ª persona plurale l’evoluzione della desinenza -ντι comporta una modificazione della vocale tematica; infatti, dopo l’assibilazione (-ντι → -νσι) la nasale davanti a sigma cade con allungamento di compenso della vocale precedente.
  • Il -ν della 3ª è efelcistico e il suo impiego appare legato a ragioni eufoniche. Si trova generalmente quando la forma verbale è seguita da un forte segno di interpunzione oppure da una parola che inizia per vocale

L’infinito presente attivo

L’infinito greco ha valore nominale e verbale al tempo stesso: esprime l’azione nella sua essenza, senza persona, e nel presente assume valore di:

  • azione durativa
  • contemporaneità rispetto al verbo reggente

Formazione

L’infinito presente attivo si forma da:

tema del presente + vocale tematica + -ειν

Dunque:

λῡ- + ε + ιν → λύειν

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